Non se l’è passata certamente bene un esemplare di volpino italiano seviziato da un giovane di Montesilvano che gli aveva riservato calci, testate, pestaggio delle zampe e tirate di collo e di orecchie. E pensare che un antico adagio recita che il cane è il miglior amico dell’uomo e se è possibile che ciò sia vero, evidentemente non è detto che anche il contrario lo sia, ovvero che l’uomo sia il miglior amico del cane.
Tant’è che in questo caso il Giudice per indagini preliminari del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, su richiesta del pubblico ministero, è stato costretto ad emanare un ordine di sequestro dell’animale, prontamente eseguito dagli agenti del Corpo Forestale accompagnati da veterinari della Asl. Il volpino è stato, dunque, affidato alle cure di una struttura idonea.
Il giovane proprietario è stato denunciato a piede libero per maltrattamento di animale ed ora rischia fino a 18 mesi di reclusione e un’ammenda di 30 mila euro.