Anche se il tempo incerto non ha ancora disegnato i contorni di un’estate calda, riaffiorano le solite incertezze sulla fase preparatoria a quello che accadrà a Vasto nei prossimi due mesi.
Tanto per iniziare, al 28 di giungo il programma delle manifestazioni estive non è stato ancora presentato, contrariamente a quanto accaduto nei comuni più vicini, vedasi San Salvo, Casalbordino e Montenero di Bisaccia. Non si vuole puntare il dito contro nessuno (anche perché non compete a noi conoscere le eventuali situazioni che hanno determinato una tale evenienza), però oggi come oggi è facile comprendere come un cartellone di eventi rappresenti un po’ la calamita (certamente non l’unica) che deve contribuire ad attrarre un turista alla ricerca di una vacanza esperenziale, una sorta di vetrina di presentazione della nostra città. Purtroppo, pur certi che il cartellone avrà anche i suoi pregi con grandi nomi, almeno a sentire quelli che echeggiano tra le vie del centro, non si può non constatare un ritardo che rischia di vanificare gli sforzi profusi.
Altro capitolo la APU (Area pedonale urbana) che da qualche anno viene ad essere delimitata nella zona centrale della Marina. Ancora oggi non è dato sapere se il provvedimento verrà riadottato (anche se pare quasi certo), la riorganizzazione del traffico, i limiti dell’Area, la data di delimitazione.
Non si può trascurare neanche la querelle tra Amministrazione comunale e Vigili che porterà ad un nuovo confronto a muso duro sul terzo turno e il servizio notturno. In linea ipotetica dal primo luglio ambedue i provvedimenti dovrebbero essere efficaci, ma anche stavolta, probabilmente, dovrà intervenire il Prefetto con una precettazione degli agenti di Polizia municipale, in quanto corpo di polizia giudiziaria, che avrà immediate conseguenze sulle trattative e porterà a un rapido dipanarsi della questione in vista di importanti appuntamenti quali le notti bianca e rosa, il Vasto Siren Festival, il Vasto Film Festival.
Altra questione il trasporto pubblico urbano per il quale abbiamo, proprio ieri sera, raccolto le ultime testimonianze. Ci hanno raccontato della difficoltà di acquistare i biglietti, che non sono distribuiti da tutte le tabaccherie né tantomeno vi è un’adeguata segnalazione dei luoghi dove vengono venduti, e, soprattutto, gli abbonamenti per i mezzi pubblici. Infatti, l’ufficio preposto è uno solo, in corso Mazzini, ed è aperto solo la mattina e da nessuna parte è possibile per un eventuale turista reperire tali informazioni; così come gli orari delle corse e i tragitti, dati che, seppur adeguati alla bella stagione, non sono facilmente accessibili all’utenza, irreperibili come sono anche nelle fermate.
Insomma, un complesso di situazioni che non possono appartenere a una città che spesso viene additata di essere a vocazione turistica e a cui, forse, basterebbe poco per porre rimedio.