A presiedere ed introdurre i lavori della II sessione del Convegno sul tema “I Comuni protagonisti dell’innovazione istituzionale del paese: città metropolitane e nuove province al via” promosso dall’Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI) che si tiene a Roma quest’oggi, il Vicepresidente UPI nonché Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, in rappresentanza di tutte le Province italiane per consolidare il confronto aperto dall’UPI con il Governo e il Presidente ANCI Piero Fassino.
Interverranno il Ministro per gli Affari regionali e per le Autonomie Maria Carmela Lanzetta, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Presidente dell’ANCI e Sindaco di Torino Piero Fassino insieme ai Sindaci dei Comuni capoluogo di provincia,il Direttore generale UPI Piero Antonelli e il docente amministrativista prof. Luciano Vandelli.
“I mesi che ci attendono si preannunciano impegnativi fino alla trasformazione definitiva delle Province in nuovi enti di secondo livello guidati dai Sindaci – dichiara il Vicepresidente UPI Enrico Di Giuseppantonio- le scadenze sono diverse e riguardano sia il futuro assetto degli organi sia la nuova veste delle province. L’attuazione della legge 56/2014 non può prescindere dall’accordo sulle funzioni con le Regioni, attese in sede di Conferenza unificata il prossimo 8 luglio per individuare le ulteriori funzioni amministrative da attribuire alle Province, e non può prescindere da un dialogo costruttivo con i Comuni da sviluppare a livello territoriale alla luce del protocollo siglato a livello nazionale ANCI – UPI che intende affrontare con spirito unitario le problematiche degli enti locali”
“ Da amministratore locale che riveste la duplice veste di Presidente di Provincia e di Sindaco – conclude Enrico Di Giuseppatonio – sono certo che ANCI e UPI potranno lavorare insieme sulle questioni finanziarie e la gestione delle funzioni in attuazione della riforma, in una forte azione unitaria finalizzata a portare a compimento questi processi e a riaffermare il ruolo centrale delle autonomie locali nel sistema Paese”.