Continuano le presentazioni estive di “Loro non mi vedono”, la raccolta di racconti di Cristina Mosca che inaugura la collana di narrativa breve “Bartleby” per Ianieri Edizioni.
Mercoledì 20 agosto alle 17.00 l’autrice giuliese sarà a Torricella Peligna, ospite della rassegna “Scrivere al femminile” organizzata dall’amministrazione comunale presso la mediateca John Fante. Cristina Mosca sarà affiancata dalla scrittrice Patrizia Angelozzi, che per la prima volta ne presenterà al pubblico l’intero percorso autoriale, a partire dalla pubblicazione del romanzo breve “Chissà se verrà alla mia festa” (Schena editore) nel 2005 per finire a “Loro non mi vedono”, dallo scorso 6 giugno in tutte le librerie.
Venerdì 22 agosto, alle 20.00, Cristina Mosca sarà di nuovo introdotta da Patrizia Angelozzi nell’ambito del terzo incontro di “A cena con l’autore”, organizzato dalla World Event Management presso il porto turistico Marina Sveva a Montenero di Bisaccia. Seguirà una conviviale insieme ai relatori e all’autrice, la cui partecipazione ha un costo di 20 € a persona. È gradita conferma al numero 335.8130827 (Giorgio) oppure all’indirizzo e-mail info@worldeventmanagement.it.
“Loro non mi vedono” segna uno spartiacque nella produzione letteraria di Cristina Mosca, un vero e proprio salto nella maturità piena della sua scrittura, una raccolta di racconti che lascerà il lettore senza parole. L’hashtag di Loro non mi vedono è #LNM; il sito di riferimento www.lorononmivedono.it
Cristina Mosca, classe 1980, nasce a Giulianova ma presto si trasferisce a Pescara, dove attualmente vive e lavora. Laureata in Lingue e Letterature straniere, dal 2007 è giornalista pubblicista. Nel 2005 esordisce con il romanzo breve Chissà se verrà alla mia festa con il Premio Valerio Gentile (Schena), nel 2006 pubblica la Silloge Pierrot scalzo (Tracce). Nel 2007 esce il suo secondo romanzo E donne infreddolite negli scialli (Schena). “Loro non mi vedono” è la sua prima raccolta di racconti ed il primo volume della nuova collana Bartleby (Ianieri edizioni), a cura di Federica D’Amato.