Alla diffusione della notizia del ritrovamento di un cadavere sotto un ponte della A14, all’altezza di via Salce, sulla provinciale che collega internamente Vasto a San Salvo, non è sfuggito ai più che nei pressi di quella zona era stata avvistata l’ultima volta Eleonora Gizzi, la giovane donna di 35 anni che alla fine di marzo ha fatto perdere le proprie tracce. Era stato un congiunto a riconoscerla mentre camminava a piedi proprio in quella zona.
Per questo, nel pomeriggio sul posto è giunto anche Italo Gizzi, il padre della giovane donna, per tentare di avere qualche notizia, ma è ancora presto per avere notizie sicure a riguardo; lo stato del cadavere, infatti, non ha permesso alcun tipo di riconoscimento, così si dovrà ricorrere all’esame del dna, che verrà effettuato presso i laboratori della scientifica di Chieti. L’esame autoptico, poi, dovrà chiarire le cause del decesso.
L’inchiesta, di cui è titolare il dottor Giuseppe Bellelli, della Procura di Pescara ma in questi giorni in servizio presso il Tribunale di Vasto, viene condotta dal dirigente del locale Commissariato di Pubblica sicurezza, il vicequestore aggiunto dottor Cesare Ciammaichella. Per il momento bocche cucite da parte di tutti.