Sette capodogli arenati sulla spiaggia di Punta Penna. A trovarli sono stati alcuni surfisti. Tre erano purtroppo già privi di vita. Quattro ancora vivi. Sul posto sono intervenuti i veterinari della Asl. Dovrebbe trattarsi dello stesso gruppo di cetacei segnatao in grande difficoltà sulle coste della Croazia. Sul posto anche il Sindaco Luciano Lapenna ed il tenente di vascello Giuliano D’Urso. L’intervento di salvataggio appare complicatissimo. In questi ultimi minuti è stato contattato anche il Centro Nazionale Cetacei di Padova. Da San Benedetto del Tronto sono in arrivo un gruppo dei sommozzatori della Guardia Costiera. Momenti di grande concitazione per salvare i quattro cetacei ancora in vita. Ne sapremo di più nelle prossime ore. Vi terremo aggiornati con un ampio servizio giornalistico e fotografico realizzato dal nostro collaboratore Natalfrancesco Litterio, attualmente sul posto a seguire le operazioni di salvataggio. “Si tratta di una operazione molto complicata – ha tagliato corto Giuliano D’Urso – non possiamo certamente prendere i cetacei e spostarli in mare. Vanno tenuti calmi. Inoltre l’area deve essere delimitata.
ore 11.00 – Del problema si sta interessando anche il presidente del Centro Studi Cetacei Vincenzo Olivieri, arrivato da qualche minuto a Punta Penna. Come si spiega questo spiaggiamento?
“Le cause saranno da valutarsi con la necroscopia – ha spiegato – che si eseguirà sugli esemplari morti. Una cosa è certa: il disorientamento che porta i cetacei a spiaggiarsi può essere dovuto a diversi fattori tra cui sicuramente l’uso in zona di sonar militari e le ricerche petrolifere». “Nel caso di stamane – ha continuato – si tratta di esemplari di circa 11 metri di lunghezza per 11 tonnellate di peso. Ecco perchè i soccorsi cono complessi e difficili da portare a termine. Una volta spiaggiati, questi animali accusano una sorta di embolia”.
ore 11.21 – Purtroppo i tanti curiosi continuano a creare problemi. Così come le auto, oltre un centinaio, parcheggiate a ridosso della spiaggia di Punta Penna dove si sta cercando di salvare i poveri cetacei. Le forze dell’ordine stanno invitando i cittadini a rimuovere le proprio autovetture per consentire una viabilità migliore ai mezzi di soccorso.
ore 11.45 – Purtroppo un quarto cetaceo è morto. Gli altri sono ancora vivi ma se i soccorri non arrivano sarà difficile salvarli. Si vivono momenti di grande preoccupazione. E di tensione. Purtroppo le operazioni di salvataggio restano estremamente complicate.
ore 11.50 – Il primo dei cetacei capodogli, dopo essere stato imbracato da volontari presenti in spiaggia e dal personale del Circomare, è stato tirato fuori dalla secca con l’ausilio di un’imbarcazione. Sul posto è arrivato anche l’assessore regionale all’ambiente, Bernardo Mazzocca. Ha fatto il punto della situazione con il sindaco Luciano Lapenna e con gli uomini che stanno lavorando per il salvataggio dei cetacei. La situazione era e resta difficile.
ore 12.02 – È stato richiesto anche l’ausilio di una ruspa meccanica per poter aiutare gli operatori a liberare i cetacei ancora vivi dalla sabbia in cui si sono arenati. Parliamo di animali che pesano tonnellate. Le operazioni restano complicate e, purtroppo,anche lunghe.