È stata la gara della 107.ma vittoria del Dottore, la celebrazione di un mito che dopo 18 anni continua ad appassionare, ma è stata anche la gara della conferma di Andrea Iannone nel gotha della classe regina del circus del motomondiale.
Le scintille si sono accese fin dalle prime curve tra Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo che hanno dato vita a duelli epocali tra le curve del Gran premio di San Marino e della riviera di Rimini fino a quando l’anteriore non ha tradito il campione del mondo e leader della generale finito a terra, mentre Iannone iniziava il suo personale confronto con il compagno di marca Andrea Dovizioso.
Poco dopo la metà del GP il pilota vastese era costretto ad alzare bandiera bianca e lasciare via libera a Daniel Pedrosa terzo al traguardo e allo stesso Dovizioso quarto.
Per Andrea, autore comunque di un’ottima prestazione, è arrivato un nuovo quinto posto che eguaglia il suo miglior risultato in carriera in MotoGP, stavolta senza sussulti ma con quella concretezza che gli ha consentito di agguantare Aleix Espargaro al settimo posto della generale con 92 punti, a soli 6 punti da Pol Espargaro anche quest’oggi finito alle spalle del vastese.
Sicuramente, però, nei prossimi gran premi Iannone saprà regalare ancora altre grandi emozioni alla luce anche del fatto che la Ducati torna a casa da Misano con la consapevolezza di aver fatto un nuovo importante passo avanti nella competitività e nel difficile avvicinamento alle prestazioni di Honda e Yamaha. Solo 5 e mezzo il ritardo di Dovizioso e della sua Ducati ufficiale dal vincitore Valentino Rossi, 11.771 quelli di Iannone, a testimonianza dell’efficacia della cura corroborante di Gigi Dall’Igna, l’ex mago delle Aprilia che hanno vinto tutto nel circus del motomondiale e della superbike.
Prossimo appuntamento da non perdere, dunque, il 28 settembre prossimo sul tortuoso circuito di Aragon tradizionalmente favorevole alle Honda.
Lu. Spa.