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Assistenza ai disabili e agli anziani, la Regione mette le mani in tasca ai familiari

lettera_centro riabilitazioneEra stato il presidente-commissario della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, a lanciare nei giorni scorsi l’allarme concreto sul trasporto e l’assistenza ai disabili che frequentano le scuole superiori del territorio provinciale a seguito anche dei nuovi tagli previsti dal governo regionale. Il numero uno di corso Marrucino ha chiamato direttamente in causa l’assessore regionale ai Servizi sociali Marinella Sclocco, che non ha fatto attendere la sua risposta.

“Avendo avuto modo di incontrarlo – dice la Sclocco – insieme agli altri tre presidenti non più di due mesi fa, comprendo le preoccupazioni di Di Giuseppantonio. Lui sa benissimo che i dirigenti della Regione Abruzzo, insieme a quelli della sua Provincia, sono impegnati attivamente da tempo in un tavolo tecnico per cercare di trovare una soluzione al problema del trasporto e dell’assistenza scolastica degli studenti disabili. Consapevoli del fatto che la competenza di tali questioni restano comunque per legge in capo alle Province – ha ribadito l’assessore – abbiamo già chiesto al settore Bilancio di adoperarsi affinché siano individuate risorse ulteriori che consentano di continuare ad offrire questi servizi di primaria importanza, in modo da non gravare sul bilancio di famiglie già provate da questa estrema condizione di svantaggio sociale”.

Intanto anche i cittadini del vastese cominciano a fare i conti con un’altra gatta da pelare, ovvero il decreto a firma di Luciano D’Alfonso che chiede loro la contribuzione alle spese per le terapie dei disabili e l’assistenza agli anziani in strutture private. Nelle cassette della posta sono arrivate le prime lettere, come quella nella foto, pubblicata su un profilo facebook.

Secondo i parametri deducibili dal Decreto un anziano non autosufficiente ospitato in una struttura privata costerà 70,75 euro al giorno (35,3 euro sarà a carico della Regione e 35,3 euro a carico della famiglia o del Comune).

Per un disabile fisico o psichico gli esborsi saranno pari 87,80 euro al giorno (43,90 euro a carico della Regione e 43,90 euro a carico della famiglia o del Comune).

Per un disabile fisico o psichico ospitato in una struttura residenziale “a più alta intensità assistenziale” si passa a 32,64 euro per la Regione e 48,96 euro al giorno per la famiglia o il Comune, mentre un disabile ospitato in una struttura protetta o in una Casa famiglia costerà 30 euro al giorno alla Regione e 45,5 euro alla famiglia.

Insomma un nuovo salasso in un momento in cui non si dovrebbe mettere la mano nelle tasche dei cittadini, ma, purtroppo, resta sempre quella la cosa più facile da fare.

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