È stata spiegata ieri pomeriggio, in sede di conferenza stampa per la presentazione degli emendamenti che verranno proposti al Bilancio durante il prossimo Consiglio comunale, la ricetta dell’opposizione per salvare la struttura residenziale per anziani di Sant’Onofrio, a rischio chiusura per alcune criticità rilevate da Asl, Vigili del Fuoco e Nas, a seguito di una denuncia.
L’amministrazione comunale, con una mozione approvata durante l’ultimo Consiglio comunale, ha inteso interessare la Regione Abruzzo della vicenda, ma per l’opposizione – rappresentata ieri pomeriggio dai consiglieri comunali Etelwardo Sigismondi (FdI-An), Davide D’Alessandro (ind), Massimo Desiati e Andrea Bischia (PpV) e Antonio Monteodorisio – il Comune, in qualità di proprietario dell’immobile, deve e può intervenire direttamente, mettendo a norma la struttura con lavori da finanziare attraverso una variazione di bilancio da 300mila euro.
Per reperire i fondi, secondo i rappresentanti dell’opposizione, il Comune per quella cifra potrebbe accendere un mutuo che però andrebbe immediatamente estinto, una volta incassati i soldi della vendita della farmacia comunale, fondi “puliti”, in quanto non ancora messi in bilancio. Per la farmacia comunale è stata presentata una sola offerta, da parte dottoressa Sabrina Sansanelli, originaria di Vasto ma residente a Bologna, per 985mila euro, superiore di 20 mila euro alla basa d’asta di partenza fissata dalla Commissione che ha valutato il valore della struttura. Di quei 985mila euro, quindi, 300mila dovrebbero essere destinati a Sant’Onofrio, appena nelle disposizioni dell’ente. Nel frattempo i lavori dovrebbero partire con un mutuo “a vita breve”.
Da registrare, in sede di Consiglio, come l’amministrazione comunale valuterà l’idea.
n.l.