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Anche il sodalizio ambientalista Fare Verde manifesta a Roma contro lo “Sblocca Italia”

Anche Fare Verde aderisce alla manifestazione che si terrà a Roma, a piazza Montecitorio, il 15 e 16 ottobre per protestare contro il decreto “Sblocca Italia”.

Nella Marsica, Fare Verde ha sostenuto diverse battaglie per la tutela del territorio e la conservazione delle sue specificità economiche. “Prima tra tutte”, ricorda Massimo De Maio, ex presidente nazionale dell’associazione residente a Tagliacozzo, “la battaglia per evitare la costruzione di un enorme inceneritore di biomasse nella piana agricola del Fucino: la centrale PowerCrop. Un ricorso al TAR, proposto dai cittadini e sottoscritto da Fare Verde insieme ad altre associazioni ambientaliste e agricole, ha permesso di bloccare quest’opera estremamente dannosa per l’economia locale. Con il suo Sblocca Italia, Renzi rischia di rimettere in gioco anche questo progetto autorizzato, contro la volontà dei cittadini e con il parere negativo del Corpo Forestale dello Stato, dalla Regione Abruzzo sotto la guida di Antonio Sorgi, dirigente regionale arrestato pochi giorni fa per corruzione”.

“Lo Sblocca Italia”, sottolinea De Maio, “aiuta chi vuole imporre a tutti i costi alle economie locali i suoi progetti speculativi: la PowerCrop, forse rinvigorita dagli orientamenti del Governo, ha già presentato due varianti non sostanziali al progetto nel tentativo di far ripartire l’iter autorizzativo. La Commissione VIA della Regione Abruzzo si riunirà giovedì 16 ottobre per discuterne”.

Per Massimo De Maio “lo Sblocca Italia è un decreto destinato a bloccare le economie più importanti dell’Abruzzo a partire da agricoltura di qualità e turismo. Il Governo, sbloccando petrolio e inceneritori, blocca le uniche economie capaci di futuro: quelle di qualità, legate ai territori ed orientate alla sostenibilità dei processi di produzione e consumo”.

“L’era del petrolio a buon mercato è finita”, aggiunge De Maio, “e la decisione di arrivare a trivellare l’Abruzzo per estrarre quei pochi idrocarburi presenti, ne è un segno evidente. Di fronte a questo cambio di epoca, un Governo lungimirante dovrebbe rilanciare un settore edile allo stremo con un piano nazionale di riqualificazione energetica dell’intero patrimonio edilizio pubblico e privato, per consumare meno energia e rendere case, uffici e scuole più confortevoli. Dovrebbe lanciare un piano per la mobilità sostenibile, potenziando le infrastrutture locali invece di investire solo in TAV. Dovrebbe difendere l’agricoltura di qualità dalle speculazioni del mercato globale e sostenere il turismo. Questi sono gli investimenti che i territori come la Marsica e l’intero Abruzzo si aspettano. Non le trivelle e gli inceneritori”.

Per De Maio “Renzi è un finto nuovo: dietro una maschera mediatica costruita a tavolino, si celano poteri fortissimi e visioni politiche del secolo scorso”.

Fare Verde invita i cittadini marsicani ed abruzzesi a partecipare in massa alla manifestazione del 15 e 16 ottobre. Sono previsti autobus da Pescara con tappe a Sulmona e Avezzano.

  • FareVerde_no_powercrop
  • FareVerde_no_trivelle
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