Non si placa la querelle in merito alla scelta di alcuni consiglieri comunali vastesi di disertare l’urna elettorale per il rinnovo delle cariche provinciali, soprattutto dopo che Antonio Monteodorisio (FI) aveva fatto notare come sarebbe bastato un solo voto per portarlo ad occupare una poltrona in corso Marrucino e dare rappresentanza alla città di Vasto.
A rispondere, stavolta, è il collega nell’Aula Vennitti Davide D’Alessandro con una breve nota nella quale chiama in causa anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Guido Giangiacomo.
“Comprendo l’amarezza di Monteodorisio – scrive D’Alessandro – ma io, non andando a votare, ho fatto l’interesse dei cittadini, costretti a restare tutti a casa. Lui doveva avere il voto di Giangiacomo, collega di partito, non il mio. L’ha avuto? Chi è civico, come il sottoscritto, Desiati e Bischia, ha fatto benissimo a rifiutare l’ennesimo imbroglio perpetrato ai danni dei cittadini da una classe politica vecchia e decrepita che tende soltanto a salvaguardare se stessa. Senza popolo. Ma la politica, senza popolo, diventa società per azioni”.
Dunque, è facile immaginare come l’esito elettorale abbia leso i delicati rapporti nella frangia di minoranza che sembrava aver trovato almeno una parvenza di convergenza.