Come è normale che accadesse nell’occhio del ciclone, dopo l’esito delle consultazioni provinciali, è finita la scelta di Fratelli d’Italia di astenersi dal voto, una posizione Nicola Scaricaciottoli, sindaco di Paglieta e candidato alla presidenza per il centrodestra, ha fortemente condannato.
Accuse alle quali i rappresentati del partito di Giorgia Meloni hanno voluto rispondere con una nota congiunta a firma di Antonio Tavani, portavoce provinciale, ed Etelwardo Sigismondi, consigliere nazionale, che rappresenta anche una risposta a qualche esponente di Forza Italia pure vastese.
“Forse l’amarezza per una sconfitta pesante – scrive FdI – aggravata dal fatto di non essere stato nemmeno eletto a Consigliere Provinciale ha fatto smarrire la serenità di giudizio che abbiamo finora conosciuto al Sindaco Nicola Scaricaciottoli, oltre a quella lealtà che Fratelli d’Italia – proprio da lui – si sarebbe aspettato. Andiamo con ordine.
1) Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale è un partito coerente e i suoi “amministratori” non sono andati a votare perché convinti di ciò che ampiamente e legittimamente hanno denunciato i vertici provinciali e poi quelli regionali riguardo ad elezioni farsa, che hanno seguito abolizioni-farsa delle province, malgrado la demagogia del famoso tweet di Matteo Renzi sui 3.000 politici cancellati; evidentemente Renzi era solo preoccupato di colpire la democrazia delle province e non le province stesse! I risultati elettorali hanno dimostrato che solo due partiti (FI e PD) e un ristretto manipolo di consiglieri “ponderanti” hanno stabilito i nomi dei consiglieri provinciali: tutto ciò rafforza la nostra convinzione. HANNO CANCELLATO LA DEMOCRAZIA NON LE PROVINCE!
2) Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è un partito di uomini e donne leali. Dopo la vittoria del Sindaco Scaricaciottoli a Paglieta, non tanto accordi preelettorali (che non si costumano in FDI-AN) ma il rispetto per il risultato dei paglietani avrebbe suggerito a Scaricaciottoli di chiamare in giunta un esponente di FDI-AN. Il Sindaco fece altre scelte, che quegli uomini e i vertici provinciali di FDI-AN hanno rispettato con lealtà e senso di appartenenza ad un progetto. Non permettiamo al Sindaco di parlare a noi di tradimento, votando AVREMMO TRADITO I NOSTRI ELETTORI!!
3) Già nel mese di agosto abbiamo annunciato pubblicamente la nostra motivata NON-PARTECIPAZIONE al voto, ed anche ai vertici di tutti i partiti alleati del “vecchio” centrodestra. Nessuna questione che non sia interna al partito di FORZA ITALIA può essere presentata a cagione della grave sconfitta.
Rifletta invece Scaricaciottoli sulla sua candidatura che evidentemente non era stata accettata dalla globalità di Forza Italia, e soprattutto sul comportamento e sulle parole di alcuni dirigenti di Forza Italia (“Il risultato delle provinciali era già annunciato, infatti al voto erano chiamati solo i consiglieri comunali e, poiché il centrosinistra governa la maggioranza di questi, sia nella provincia di Chieti che Pescara, si sapeva già chi avrebbe vinto”, sono le parole dell’on. Fabrizio Di Stefano in merito ai risultati delle consultazioni provinciali – tratto dal suo profilo facebook)
È proprio Forza Italia che doveva garantire alla vittima sacrificale prescelta (come si desume sia dalle parole dell’On.le Di Stefano sia come si definisce oggi lo stesso Scaricaciottoli) la elezione almeno a Consigliere Provinciale! “
Non si possono costruire fuori congetture che invece sono verità interne a FORZA ITALIA, sulla cui classe dirigente grava quasi interamente la responsabilità delle gravi sconfitte amministrative di Lanciano Vasto e Ortona, madri di questa sconfitta alle “provinciali”.
Ci preoccupa che lo stesso andazzo viene consentito su Chieti, città governata da un Sindaco pur con un alto gradimento, ma che ogni giorno viene delegittimato con richieste fuori luogo e attacchi gratuiti!”
Insomma, Fratelli d’Italia gira la frittata e punto l’indice contro i forzisti e le liti e i personalismi che da qualche anno consentono al centrosinistra di aggiudicarsi a mani basse tutte le consultazioni elettorali. E su questo pure bisognerà riflettere…prima o poi.