Se solo ieri abbiamo sollevato il problema la questione dei bagni pubblici del locale cimitero che risultano sporchi e nauseabondi, oggi nel mirino finisce l’assenza di bagni pubblici nei due principali uffici postali della città, quello di viale Giulio Cesare e quello di via Cavour in pieno centro.
Nei giorni scorsi, proprio su quest’ultimo aveva puntato il dito Ivo Menna parlando dei problemi che andrebbero rapidamente risolti come le “raccomandate che se non consegnate in giornata dovranno essere ritirate presso le Poste di Via Giulio Cesare o alle Poste dell’Incoronata; il potenziamento degli attuali uffici con personale aggiuntivo a causa delle lunghe file che si creano a seguito dell’aumento della popolazione del centro storico; il risanamento e ristrutturazione della palazzina attigua di proprietà delle Poste evitando la sciagurata ipotesi della svendita della stessa; la rimozione dell’amianto che degrada incustodita e pericolosissima per la salute umana, ricorrendo alla legge regionale del 4 agosto n 11 per lo smantellamento dello stesso.
“In ultimo – afferma oggi Menna – rileviamo con grande stupore e sconcerto che addirittura gli uffici del centro storico di Vasto non sono dotati di servizi igienici sanitari per le funzioni organiche della utenza e a quel che ci è dato conoscere gli stessi uffici postali di via Giulio Casare ne sono privi. La A.S.L. Dipartimento prevenzione di Vasto ha fatto accertamenti come di solito accade per i locali tipo ristoranti, bar, pizzerie, e negozi affinché gli uffici postali pubblici si dotino di questo elemento di civiltà?”
Il buon Ivo rivolge, dunque, “un appello ai responsabili politici: tra qualche giorno si riunirà il Consiglio Comunale e al Sindaco di Vasto: non sarebbe il caso che adottassero alla unanimità una risoluzione che impegni lo stesso consiglio a sollecitare urgentemente le Poste per adottare le misure di intervento per risolvere le questioni sollevate?”
