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Vicenda Vigili, sarà battaglia in Consiglio comunale

Comando_Vigili_urbaniSi prospetta una vera battaglia tra maggioranza e opposizione sulla questione Polizia municipale al centro del prossimo Consiglio comunale convocato per domani lunedì 20 ottobre, alle 14.30, ed in seconda convocazione martedì 21 ottobre alle 15.30 sulla scia di quanto deciso nel Consiglio del 26 settembre scorso che bocciò l’istituzione di una Commissione ad hoc approvando una seduta dell’Assise monotematica.

A lasciare intendere quanto accadrà ecco l’Odg che sottoporranno all’attenzione dell’Assise civica i consiglieri comunali di opposizione, Etelwardo Sigismondi, Massimo Desiati, Davide D’Alessandro, Andrea Bischia, un documento nel quale si sbugiarda tutto quanto fatto dall’Amministrazione di centrosinistra in questi ultimi mesi a cominciare dalla sospensione del comandante del Corpo di Polizia municipale.

Un testo che non potrà non avere ripercussioni con la maggioranza pronta a difendere il proprio operato e a ribattere colpo su colpo. Su questi presupposti non si può non pensare a un pomeriggio caldo all’interno dell’Aula Vennitti.

Vediamo, però, il testo dell’Odg

(…)

preso atto

della situazione di disagio e confusione che si è creata, ormai da qualche tempo, a causa della contrapposizione tra il Corpo di Polizia municipale e l’Amministrazione comunale;

della permanenza dello stato di agitazione indetto dalle sigle sindacali del Corpo di Polizia e dello stallo in cui versa il confronto tra le parti alla ricerca delle soluzioni della vertenza;

della inefficacia dei tentativi di conciliazione, pur messi in atto, anche con l’intervento del Prefetto di Chieti;

considerato

che la situazione di conflittualità creatasi non possa più permanere e che questa sembra non trovare soluzioni a causa della permanenza di posizioni che appaiono essere di principio;

che la popolazione vastese assiste basita al cospetto di una contrapposizione che appare inverosimile poiché si manifesta tra parti quali l’Amministrazione comunale ed un importante servizio del Comune con compiti di Polizia locale;

ritenuto

di dover garantire ai cittadini un’intensificazione dell’attività del Corpo di Polizia municipale sul territorio con l’impiago di tutti gli agenti, anche graduati, in servizio presso il Comune di Vasto, mediante anche una nuova organizzazione interna ed esterna, al fine di garantire:

– maggiore sicurezza della città specialmente nelle zone del Centro storico e delle aree più esposte alla microcriminalità con pattuglie appiedate,

– una efficace azione di repressione del fenomeno dell’abusivismo commerciale,

– adeguata tutela delle giovani generazioni, specialmente negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole;

– il controllo sul rispetto del Codice della Strada, delle leggi, dei regolamenti e delle ordinanze emanate dai vari enti;

– una maggiore integrazione e non subordinazione con le altre Forze dell’Ordine,

– la repressione, anche con l’attivazione di posti di blocco, dei fenomeni di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;

– l’estensione del servizio, nel periodo estivo, anche alle ore notturne;

impegna

il Sindaco e l’Amministrazione comunale a porre fine alla controversia ed alle polemiche che ne sono seguite, suggerendo i seguenti indirizzi:

1) applicazione delle disposizioni contenute nella LR 42/2013, in materia di Polizia Amministrativa Locale, laddove si prescrive che “Il Comandante della Polizia locale riveste la qualifica apicale nell’ambito dell’ente di appartenenza ed in nessun caso può essere posto alle dipendenze di diversa area o settore o servizio o altra unità organizzativa comunque denominata”;

2) applicazione della medesima legge regionale nella parte in cui si dispone che “La Polizia locale, comunque organizzata, non può essere considerata struttura intermedia nell’ambito di un più ampio settore organizzativo dell’ente di appartenenza, né essere posta alle dipendenze del responsabile di un settore diverso”;

3) applicazione delle disposizione contenute, oltre che nella su richiamata legge regionale, nel CCNL del 22.01.2004, laddove, circa l’ “Autonomia organizzativa dei corpi di Polizia locale”, viene stabilito che “Le parti concordano, nel rispetto di quanto sancito dalla Legge n°65 del 1986, sulla esigenza di salvaguardare la piena autonomia organizzativa dei corpi di Polizia locale, sia con riferimento ai compiti tecnico-operativi che riguardo al loro assetto organizzativo interno, sottolineando la diretta dipendenza funzionale del responsabile del corpo e del servizio dal capo dell’amministrazione” e non, quindi, da altri;

4) verificare la concreta possibilità di ampliare l’organico del Corpo di Polizia municipale, oggi sotto la media regionale, nella considerazione dell’accresciuta necessità di assicurare, nel miglior modo, lo svolgimento di servizi che, negli anni e per le competenze, sono certamente aumentati nel loro numero e qualità, ben tenendo conto dell’incremento del numero di residenti nella città;

5) sollecitare il Corpo di Polizia municipale ad un più serrato controllo del territorio comunale in ordine alle accresciute esigenze di ordine pubblico, traffico veicolare, residenzialità nelle aree periferiche e dei nuovi quartieri, assistenza ai cittadini ed agli studenti nelle zone sensibili al flusso pedonale, vigilanza ambientale, informazione ai turisti, assistenza alle categorie svantaggiate, repressione degli abusi edilizi e verifica ripristino dei luoghi impegnati da cantieri edili, presenza attiva nella sede municipale.

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