Per aver organizzato corsi di formazione fantasma, la Corte dei Conti ha condannato Adele Sabatini, nella sua veste di legale rappresentante e amministratore unico della società S.D.I. srl, a restituire alla regione Abruzzo la somma di 230 mila euro. La donna, 50 anni di Giulianova, è stata condannata in contumacia non essendosi costituita in giudizio. La vicenda risale a dieci anni fa. La S.D.I. srl ottiene finanziamenti per corsi di formazione che nella realtà non si sono mai svolti. Le indagini della Polizia Giudiziaria accertarono, inoltre, che la maggior parte delle firme apposte sui registri di presenza erano apocrifi. Gli stessi registri risultavano alterati e falsati. Tutti i testimoni ascoltati hanno, poi, confermato di non aver mai partecipato ad alcun tipo di lezioni. Mentre molti dei docenti indicati nel progetto nulla sapevano di tali corsi e quindi alcuna prestazione lavorativa avevano effettuato per la S.D.I. Da qui la condanna di Adele Sabatini a restituire alla regione Abruzzo 230 mila euro.