È vero che una Amministrazione lungimirante si vede dalle grandi opere e dall’idea che ha della sua città. È vero che deve pensare al futuro. Negli ultimi otto anni la Giunta Lapenna lo ha fatto? Noi abbiamo seri dubbi in proposito. È altrettanto vero, però, che una Amministrazione che funziona si vede anche dalle piccole cose. E a Vasto, purtroppo, sono anche le piccole cose che non funzionano. A cominciare dall’ordinaria Amministrazione.
Oggi ci soffermiamo su Palazzo Mattioli, in Corso De Parma, il salotto buono della Città. Avete idea in che condizioni sono i due portoni d’ingresso? Dire che sono fatiscenti è poco: sono scoloriti, sporchi, brutti a vedersi. Possibile che a Palazzo di Città nessuno se ne accorga? Basterebbe un falegname, un barattolo di pittura e qualche ora di buona volontà. Ma chi ci pensa? Ignazio Rullo è morto. Chi lo ha sostituito? Chi sono gli operai che si dovrebbero occupare della manutenzione. Nessuno lo sa. Ieri sera eravamo a passeggio con un consigliere comunale di maggioranza: scuoteva la testa, quasi si vergognava della totale mancanza di buon senso di una Amministrazione Comunale ferma, piegata su se stessa.
Ecco, dalle piccole cose si vede che una Amministrazione Comunale funziona o non funziona. E a Vasto non funziona. Purtroppo. Che poi il Sindaco venga eletto alla Presidenza dell’Anci interessa a pochi. Che poi il Sindaco dica che non ci sono i soldi non è vero perchè se non ci sono i soldi nemmeno per riverniciare i portoni di uno dei palazzi più belli del centro storico di Vasto vuol dire veramente che la città è alla canna del gas. Si proprio così, perchè se a Vasto i treni non fermano più, se la vecchia stazione è abbandonata, se Vasto Marina non ha un progetto di rivitalizzazione, se l’ospedale non avrà mai l’emodinamica, se il Lanciano partecipa con successo al campionato di serie B e la Vastese gioca in campagna, se i cinema chiudono ed alcuni hotel della riviera vengono venduti all’asta, se alcune strade del territorio cittadino (Via Roma e parte di Via Mazzini) sono completamente in mano a rumeni e albanesi, se negli appartamenti della Marina alloggiano e lavorano centinaia di prostitute, se la pista ciclabile è già rovinata, se gli ex palazzi scolastici cadono a pezzi, se in estate per vedere un turista con la targa Milano, Treviso o Bologna è come vincere il biglietto della lotteria, c’è davvero da essere preoccupati. Se poi, dopo una vita, tutte le estati, dopo il pontile, dobbiamo vedere un tubo di scarico fuoriuscire dalla riva del mare c’è da andare su tutte le furie. Insomma, se Vasto è tutto questo interessa a pochi o a nessuno che il suo Sindaco venga eletto alla presidenza dell’Anci.