Premesso che in seguito alla richiesta di accesso agli atti sulle posizioni debitorie nei confronti del Comune di Vasto, presentata in data 22 ottobre c.m. da sette consiglieri di minoranza, Ella ha finora opposto resistenza invocando il rispetto della privacy; Considerato che a nostro avviso non c’è carta o documento, all’interno dell’Ente, che possa essere a conoscenza del Sindaco e non di ogni altro Consigliere Comunale, sia esso di maggioranza o di minoranza; Ritenute pretestuose le sollecitazioni che le sono giunte dall’esterno a negare la visione dell’Elenco, motivate con possibili ricatti che i debitori potrebbero subire dai consiglieri (non si comprenderebbe, del resto, perché dai consiglieri sì e da Ella no?); Ribadito che, come comunicato in precedenza, attenderemo i 30 giorni prima di passare ad una richiesta di convocazione della Commissione di Vigilanza e, successivamente, se necessario, di ricorrere al titolare dell’azione penale;
Interrogo il Signor Sindaco per sapere:
Se, a prescindere dai nominativi interessati, per quanto riguarda i cittadini e/o i rappresentanti d’impresa che non abbiano versato gli oneri di urbanizzazione al Comune di Vasto, siano state pretese, dal Comune stesso, le relative fidejussioni, se siano state riscosse nei tempi previsti, se siano ancora quindi esigibili o, se siano scadute, e quindi non più esigibili, ovviamente in relazione alle posizioni dei morosi; Quali atti Ella ha compiuto ed è in grado di dimostrare di aver compiuto per garantire la riscossione di tali tributi.
Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente