Si è svolto nel pomeriggio di ieri presso la Sala Michelangelo di Palazzo d’Avalos l’incontro con l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Daniela Aiuto, e il consigliere regionale dello stesso movimento, Pietro Smargiassi, ideatore del Premio “Onestà a 5 Stelle, assegnato durante lo stesso evento.
Presente anche il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, che si è complimentato con i rappresentanti del movimento per la bella idea e ha sottolineato l’importanza di avere rappresentanti del territorio in istituzioni come il Parlamento Europeo.
Dopo i saluti del sindaco, che è dovuto andar via, in quanto atteso al contemporaneo incontro presso la Sala Pinacoteca sul programma europeo “Garanzia Giovani”, l’onorevole Aiuto ha spiegato il suo lavoro di europarlamentare, soprattutto per quanto riguarda le due commissioni di sua competenza, ovvero quella su Turismo e trasporti e quella su Diritti della donna e uguaglianza di genere. Inevitabile qualche riferimento anche ai temi che hanno suscitato critiche, come quello dell’adesione al gruppo dell’Efdd; del gruppo, infatti, fanno parte il discusso Ukip di Nigel Farage, di “sensibilità” vicina all’estrema destra, e – dopo l’uscita della lettone Iveta Grigule che aveva fatto mancare il numero minimo – l’altrettanto controverso Robert Iwaszkiewicz, deputato polacco balzato agli onori della cronaca per dichiarazioni abbastanza inquietanti sul ruolo “educativo” delle botte su mogli e figli. L’onorevole Aiuto ha spiegato che in pratica il M5S è stato costretto a entrare in un gruppo, per motivi puramente tecnici: “Solo all’interno di un gruppo si possono ottenere i dossier da studiare, infatti quando il gruppo è saltato per l’uscita della deputata lettone, ci hanno ritirato tutti i documenti. Anche il diritto di parola è collegato all’iscrizione a un gruppo. Quindi per fare bene il nostro lavoro è stata indispensabile l’iscrizione a un gruppo che comunque stiamo modificando secondo i nostri principi”.
Al termine della relazione dell’onorevole Aiuto, il consigliere regionale Pietro Smargiassi ha spiegato l’idea del Premio “Onestà a 5 Stelle”: “L’intento è ridare senso a una parola, onestà, che purtroppo ormai per molti non significa più niente. La prima edizione del Premio è andata a Mario Fiore, barbiere vastese noto per aver restituito per ben 17 volte altrettanti portafogli che erano stati smarriti. Come sottolineato dal consigliere regionale, “Mario Fiore ha fatto dell’onestà il principio cardine della sua vita, con la quale dimostra ogni volta che l’onestà non si compra”. Applausi scroscianti per l’onesto barbiere che, commosso per gli attestati di stima, si è limitato a ringraziare, per poi tornare al lavoro.
n.l.