Ieri mattina, la pinacoteca di Palazzo d’Avalos era gremita di studenti, avvocati e cittadini, interessati a seguire l’appassionante convegno promosso dal Lions Club Vasto Host sul tema “Diritto d’autore e diffusione di massa, fra Giacomo Leopardi ed il web”. L’iniziativa nata prendendo spunto dalla figura di Giacomo Leopardi, poeta e cultore della filosofia del diritto, celebrato nel film di Mario Martone “Il Giovane Favoloso”, proiettato nelle sale cinematografiche in questi giorni.
L’incontro moderato dal presidente del Lions Club Vasto Host, l’avvocato Giuseppina Di Risio è iniziato con la lettura de “L’Infinito”, la conosciutissima opera del poeta di Recanati. Sono seguiti poi gli interventi dei relatori, la cui attenzione si è focalizzata sul rapporto tra poesia, diritto e filosofia al tempo del web, con approfondimento del conflitto fra il diritto d’autore ed il diritto alla gratuita fruizione delle grandi opere intellettuali.
Il professor Giovanni Di Giandomenico, Ordinario di Diritto Privato presso l’Università di Campobasso nonché Magnifico Rettore dell’Università Unipegaso, ha parlato del diritto d’autore, accennando ai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell’opera e di diritti morali a tutela della personalità dell’autore. Assicurati dalla legge a difesa della personalità dell’autore. Il Presidente del Tribunale di Vasto ed autore, fra l’altro, dell’opera “Alle radici della giuridicità”, Italo Radoccia ha invece analizzato la visione meccanicistica di Leopardi confrontandola con altri autori come Platone, Arthur Schopenhauer, Shelley e Rousseau.
Il presidente Radoccia ha sottolineato il concetto di pessimismo storico, basato sulla teoria delle illusioni. Teoria che evidenzia che la storia degli uomini non è progresso, ma decadenza da uno stato di inconscia felicità naturale, ad uno stato di consapevole dolore, scoperto dalla ragione. La ragione è colpevole della nostra infelicità. “Le illusioni –ha detto Radoccia- aiutano l’uomo a continuare a vivere”. Il convegno si è concluso con gli interventi dell’avvocato Ivana Nasti, responsabile dell’Ufficio Legale AGCOM, che ha esposto il rapporto fra il diritto d’autore ed il diritto dell’umanità alla diffusione della cultura e la dottoressa. Ludovica Cesaroni, Responsabile del centro studi leopardiani.