Quest’oggi il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara, nell’ambito del proprio impegno per l’orientamento dei giovani, ha realizzato la XXI edizione della Giornata Nazionale Orientagiovani presso gli Istituti Comprensivi di Loreto Aprutino, di Scafa, di Monteodorisio e di Bucchianico, offrendo agli studenti delle Terze Medie tanti spunti di riflessione sull’idea di impresa e di imprenditorialità. E’ stata un’occasione privilegiata per conoscere più da vicino il mondo dell’impresa ed avere indicazioni per scelte formative utili per il successivo inserimento professionale.
Dopo i saluti dei Dirigenti Scolastici ospitanti, il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara, Domenico Melchiorre, ha raccontato la storia dell’Orientagiovani, la cui prima edizione si è svolta a Bologna nel 1993 in occasione dell’Anno Europeo della Formazione, con il convegno “L’impresa incontra i giovani”, sedici incontri video-collegati da Torino a Bari tra giovani, imprese ed istituzioni formative.
Cristiano D’Ortenzio, Componente del Direttivo del GGI di Confindustria Chieti Pescara, ha spiegato i motivi che hanno spinto il lavoro sinergico del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara e del Comitato Piccola Industria Unificato Chieti Pescara nella realizzazione dell’Orientagiovani e del PMI Day, due tappe di un percorso comune di dialogo tra il mondo della Scuola e quello delle Imprese.
Dopo che i Componenti del Gruppo GI, Manolo Di Prinzio e Lia Lepore hanno presentato la mission dei Giovani Imprenditori di Confindustria, è stato affrontato da Andrea Ferrante, Eliana La Rocca e Luciana La Verghetta, il tema dell’Education 2.0 e della nuova didattica collaborativa e laboratoriale, dove la Scuola offre una preparazione poliedrica di base che dia metodo nell’apprendere e l’Impresa, una focalizzazione sulla competenza specifica arricchita dall’esperienza. “La didattica frontale non va più bene”, dice il Direttore Generale di Confindustria Pescara, Luigi Di Giosaffatte, “serve un nuovo modello di insegnamento che stimoli il confronto e la crescita tra i ragazzi”. Sono stati affrontati focus specifici sulle competenze necessarie per affrontare il mercato del lavoro, in continuo e rapido cambiamento, dove la multiculturalità, l’innovazione e la tecnologia sono elementi imprescindibili.
I relatori della Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara hanno introdotto il tema della MECCANICA che costituirà il tema della quinta giornata nazionale della Piccola Industria. Infatti, gli stessi studenti che hanno partecipato all’Orientagiovani visiteranno domani l 14 novembre la IMM HYDRAULICS di Atessa e la ICE TRANSFORMERS di Loreto Aprutino e avranno la possibilità di conoscere e approfondire il settore della MECCANICA da PESANTE a PENSANTE. Il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara, Giuseppe Argirò, ha spiegato che la fabbrica non è più un casermone grigio con una lunga catena di montaggio ma è un luogo in cui si costruisce il futuro. La meccanica italiana, infatti, occupa un posto di eccellenza nel mondo ed ha un livello di innovazione altissima. Per questo, secondo il Vice Presidente della Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara, Camillo Volpe, è importante parlare anche di come formare le risorse umane che servono a farla funzionare. Infatti, ad alcuni Dirigenti scolastici di Istituti Secondari Superiori: Anna Maria Giusti, Antonio Orecchioni e Rocco Ciafarone e ad Antonio Maffei, della Fondazione Sistema Meccanica, è stato affidato il compito di illustrare l’importanza dell’Istruzione Tecnica per il rilancio delle attività produttive in Italia. Storia e Funzioni degli ITS con particolare riferimento all’esempio dell’ITS Sistema Meccanica di Lanciano.
La presenza di personaggi istituzionali è stata affiancata da filmati, interviste, riprese di momenti particolarmente significativi.
I numeri di questa edizione sono stati a livello locale: 4 Istituti Comprensivi (Bucchianico; Loreto Aprutino; Monteodorisio; Scafa) coinvolti per un totale di 200 studenti; a livello nazionale: 10.000 scuole e oltre 40.000 studenti intervenuti.