Non è bastato il Piano asfalti del Comune di Vasto a liquidare la spinosa questione della condizione del manto stradale in diverse zone della città; importanti interventi sono stati fatti in via Ciccarone (o in parte di essa) e in diverse vie del centro, ma molto resta ancora da fare, a cominciare proprio dalla parte più periferica di via Ciccarone e a seguire via Del Porto. Non mancano nemmeno altre segnalazioni di vie più o meno praticabili, anche con problemi di sicurezza che possono ricadere sul Comune, nell’ambito di richieste di risarcimenti e quant’altro.
Ma se dalla città ci spostiamo verso la zona industriale di Punta Penna, su strade di competenza provinciale, ecco che la situazione – se possibile – peggiora. E non sono solo semplici cittadini a segnalare condizioni impraticabili delle strade della zona: adesso è scesa in campo anche AssoVasto, l’associazione delle industrie del vastese, che – attraverso il presidente Marcello Dassori, ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, e per conoscenza anche al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al presidente Arap, Tiziano Petrucci, e al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, per chiedere azioni di manutenzione per la strada provinciale Porto di Vasto. Da circa un anno AssoVasto ha segnalato la pericolosità della strada che collega la Statale 16 al Porto, soprattutto nella zona della rotatoria, ma – come rileva lo stesso presidente Dassori – “ad oggi non è stato fatto nessun intervento adeguato di manutenzione e lo stato del manto stradale è al limite della impraticabilità. Sotto il peso dei numerosi Tir che percorrono il tratto per raggiungere il Porto e a seguito delle precipitazioni atmosferiche il manto stradale sta cedendo e le numerose buche apertesi costituiscono un grave pericolo per coloro che la percorrono”.
Per questo il presidente Dassori chiede vivamente di intervenire, “prima che con l’arrivo dell’inverno la situazione precipiti ulteriormente e accadano incidente”.
Per una più generale manutenzione delle aree industriali, invece, AssoVasto chiede “una pronta risposta dagli stessi enti (Regione, Provincia, Comune e Arap), che invece sono molto solerti e operosi quando si tratta di istituire tasse, canoni e imposte varie per la manutenzione e la sicurezza delle strade. Lo stato di abbandono e di inefficienza delle aree industriali sono un pessimo biglietto da visita e il degrado raggiunto scoraggia anche i pochi imprenditori con la volontà di effettuare ancora investimenti”.
