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Bullismo a scuola, una riflessione di Antonio Borromeo

Antonio Borromeo
Antonio Borromeo

Avevano destato un certo scalpore le notizie diffuse dal rappresentante vastese dell’associazione consumatori Codici su presunti episodi di bullismo nelle scuole. In particolare, secondo la ricostruzione di costui il papà di un ragazzino di 11 anni avrebbe raccontato che “uno studente si è forse tagliato da solo, ma poi ha imbrattato col suo sangue il viso di un compagno di scuola”. Dei fatti è stato messo a conoscenza anche il locale Commissariato di Polizia, ma, in attesa dell’esito delle indagini, ecco una riflessione sul tema del bullismo di Antonio Borromeo, il Papi Gump salito alla ribalta per le sue iniziative in favore della riforma della legge sulla bigenitorialità. Una riflessione che riportiamo integralmente in quanto presenta alcuni spunti di riflessione.

“Ha dell’incredibile quello che leggo in questi giorni sui giornali…”Titoloni” che inneggiano slogan contro il bullismo…contro questi mostri appena adolescenti all’interno delle scuole. Addirittura qualcuno si appresta a scomodare il Ministero ma, subito dopo prende la palla al balzo per organizzare in fretta e furia un “CONVEGNO”alla buona, cosi, giusto per far qualcosa.  Ma veniamo a noi…. si parlava del bullismo…Prima di tutto spieghiamo realmente cos’e il Bullismo …prima di riempirci la bocca e l’agendina di indirizzi mail per poi eventualmente chiedere al momento opportuno dei consensi per questa o quella cosa a secondo del periodo.

Negli ultimi anni in Italia sono stati condotti molti studi e ricerche sul bullismo, con l’intento di definire quale sia il motivo e la diffusione del fenomeno. incredibile! Quasi ci fosse bisogno di un mago per capirne le ragioni. Secondo l’Indagine Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza pubblicata nel 2011 le forme di prevaricazione più comunemente messe in atto da bambini e ragazzi sono la diffusione di informazioni false o cattive sul proprio conto (25,2%), provocazioni e prese in giro ripetute (22,8%), essere ripetutamente oggetto di offese immotivate (21,6%). Il 10,4%degli intervistati ha detto di subire una continua “Esclusione /Isolamento dal gruppo dei pari. Cari Adulti, nella vita di tutti i giorni qualcuno di voi si riconosce in quello che è scritto sottolineato su in rosso? Trovo difficile se non impossibile dire di no!! Questo nella vita reale per gli Adolescenti si chiama “Esempio” ma, Andiamo avanti… Le forme di bullismo indiretto (verbale e relazionale) appaiono quindi molto più diffuse rispetto alle forme di bullismo fisico. Rispetto a parametri quali sesso ed età, emerge che il bullismo riguarda sia i maschi che le femmine, con una prevalenza per queste ultime di episodi di diffusione di informazioni false o cattive sul proprio conto ma, di questo neanche a parlarne, come mai?  Qualcuno è ancora convinto che la violenza sia solo quella fisica? .

Le cause primarie di questo fenomeno sono da ricercarsi non solamente nella personalità del o della giovane adolescente, ma anche, UDITE UDITE nei “familiari sottostanti, nei messaggi trasmessi dai mass-media, nella stessa Scuola, nella società che, a volte, è disattenta alle Relazioni Sociali.” Oggi si ricorre soprattutto a sospensioni, pagelle e respingimenti, in altri paesi non sono rare le soluzioni dei castighi corporali che, il più delle volte, non fanno altro che peggiorare il fenomeno. Queste soluzioni, infatti, non considerano il dialogo che il docente potrebbe instaurare col minore. Il bullismo si basa su tre principi- Intenzionalità Persistenza nel tempoAsimmetria nella relazione Vale a dire, un’azione intenzionale eseguita al fine di arrecare danno alla vittima,  azione continuata nei confronti di un particolare compagno. Bene! tornando ai “Titoloni “dei giornali in questi giorni a Vasto e quindi al caso dall’adolescente che si è punto con il compasso per poi “SPALMARE” sul viso del suo compagno il suo sangue, “quasi si stesse dissanguando”..è stato additato come l’unico vero responsabile della sua stupida azione, Sarà poi Vero? e facile additare e semplice, specie quando qualche adulto si sente in colpa… e Poi ancora i “TITOLONI”  senza tenere conto che lo stesso minore potesse leggere la “Notiziona”  o gli venisse riferito da qualcuno arrecando allo stesso problemi psicologici, oltre a quelli che già sicuramente ha, risentimento, ulteriore perdita di stima, o incitamento ulteriore nel esibirsi dopo aver saputo di essere finito sui giornali o nella peggiore delle ipotesi vendetta. La mia domanda è: la Scuola, le Maestre, i Professori, i Genitori, la società DOVE SONO?  È Veramente l unico responsabile dell’accaduto? Lui, cosi come tutte o tutti i presunti “BULLI???  vi ricordo che stiamo parlando di minori, adolescenti che sono sotto la nostra tutela guidati e educati da noi cosi detti “Adulti” ragazzi che prendono esempio da tutto quello che in qualche modo li circonda da tutto cio’ che noi adulti facciamo, diciamo, o pretendiamo che loro facciano e quando dico noi dico la Società tutta. “Il bullismo indiretto è meno visibile di quello diretto, ma non meno pericoloso, e tende a danneggiare la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, escludendola e isolandola per mezzo soprattutto del bullismo psicologico e quindi con pettegolezzi e calunnie sul suo conto.” vi chiedo ancora una volta: vi riconoscete in quanto scritto qui sopra in rosso?  Certo è difficile negarlo vero? ..ergo? (ALLORA SIAMO TUTTI BULLI?) con questo non si intende giustificare nessun atto di violenza ma attenzione a demandare responsabilità che, guarda caso quando si parla di minori, e qui è la legge a dirlo oltre al buon senso i responsabili siamo, “cosi come è giusto che sia”, sempre noi Adulti. Per finire mi permetto di darvi un consiglio, quando portate i vostri figli nei centri Sportivi – piscina, scuola calcio – in Palestra ecc ecc. non andate via non scappate, Provate a restare e sentirete parole dette dagli adulti che (poi sono quelli che  dovrebbero dare ben altro esempio) parole del tipo dicevo: “Somaro – Asino_ Cretino- Non Vali Niente – fanno bene i tuoi amici a ridere di te – ecc ecc…senza neanche minimamente curarsi del reale problema che spinga quel ragazzo a non dare il massimo o a comportarsi male,… dei problemi che ha in Famiglia,  ormai in gran parte con genitori separati e guerre in atto, che questi poveri adolescenti ,”disgraziati” sono costretti a subire…e questo secondo voi non è da Parte di noi cosi detti “ADULTI”  Istigazione al BULLISMO? Esempio di bullismo?. Meditiamo gente Meditiamo  prima di lavarci la coscienza e per giunta sulla pelle di  adolescenti  su cui noi “Adulti” Genitori dovremmo  Vigilare,  Educare,  dare l’Esempio e…. una buona volta, per favore, finiamola di demandare tutto questo  ad  altri. Ormai la nostra non è più una “famiglia” intesa come tale ma,  una famiglia allargata dove dentro c’è di tutto E tutti che vogliono in qualche modo insegnarti come crescere i tuoi figli… Assistenti Sociali, Psicologi, Psichiatri, Educatori, ecc ecc Si, ci sono tutti…tranne quelli che in realtà accanto ai propri figli dovrebbero esserci….noi Genitori!! RIPRENDIAMOCI I NOSTRI RAGAZZI!! prima che sia troppo tardi.

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