Era il 30 agosto 2012 quando al Centro Operativo Autostradale (C.O.A.) di Pescara è arrivato l’allarme su un incendio sviluppatosi su un terreno adiacente l’autostrada A/14, che riduceva notevolmente la visibilità degli utenti in transito. Il C.O.A. disponeva così che la pattuglia di vigilanza, su cui viaggiava l’Assistente Capo Maurizio Zanella, in forza alla Sottosezione Autostradale di Vasto Sud, si recasse sul posto per condurre le operazioni di viabilità volte a tutelare la circolazione autostradale.
Giunta sul posto, i componenti della pattuglia, vista la scarsa visibilità causata dalla presenza di fumo, hanno iniziato a regolare il traffico in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco. Zanella, mentre si prodigava a spegnere l’incendio con gli estintori in dotazione al veicolo di servizio, ha visto sopraggiungere un’autovettura a forte velocità, perciò ha lasciato l’estintore e, con la paletta di segnalazione e la bandiera gialla, ha effettuato vistosi sbandieramenti, allo scopo di far fermare l’autovettura. A causa della brusca frenata, però, il veicolo è sbandato, investendo l’operatore della Polizia Stradale, poi deceduto a causa delle ferite riportate.
Questi i fatti ricordati stamane durante la cerimonia per l’intitolazione della caserma della Sottosezione Autostradale di Vasto Sud a Maurizio Zanella, riconosciuto“Vittima del Dovere” con il conferimento della “Promozione per Merito Straordinario alla Memoria” consegnata alla moglie, a Roma, in occasione del 161esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Presenti alla cerimonia, la moglie Anna Marrocco e le figlie Miriana e Valeria, quest’ultima in divisa, in quanto ha voluto seguire le orme paterne, diventando a sua volta operatore di Polizia. Inoltre molte le autorità civili e militari che hanno partecipato alla commossa cerimonia: il Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale per l’Abruzzo Dr. Lorenzo Suraci, il Direttore Centrale delle Specialità, Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazione e dei Reparti Speciali della Polizia di Stato, Dr. Roberto Sgalla, il Direttore del Servizio Polizia Stradale Dr. Giuseppe Bisogno, i vertici e gli operatori della Sottosezione Vasto Sud, il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto, il dottor Alessandro Di Blasio, il maggiore Giancarlo Vitiello, comandate della Compagnia Carabinieri di Vasto, il tenente di Vascello Giuliano D’Urso, comandante del Porto di Vasto, oltre a rappresentanti dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Polizia municipale. Presenti anche amministratori regionali e locali, come il consigliere regionale Mario Olivieri, il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, il presidente del Consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte e diversi amministratori.
Il dottor Suraci nel suo intervento ha voluto ringraziare i 36 operatori diretti dal comandante Rocco D’Alessandro che lavorano quotidianamente sui 105 chilometri di autostrada di competenza della Sottosezione Vasto Sud. A seguire il commosso ricordo di Maurizio Zanella e il pensiero ai famigliari nella giornata dell’importante cerimonia: “Anna, Valeria e Miriana non potranno certo consolarsi della perdita del proprio caro, ma possono essere certamente fiere del lavoro e dei valori che Maurizio Zanella rappresentava e che continua a rappresentare con la memoria e l’omaggio che dobbiamo continuare a tributargli giorno per giorno”.
A seguire il dottor Bisogno ha tenuto a sottolineare la scelta fatta dalla figlia Valeria di entrare in Polizia: “Al di là del dovuto momento celebrativo e della giusta commozione, il modo più bello di omaggiare la memoria di Maurizio Zanella è quello rimboccarsi le maniche e agire nel concreto, come avrebbe fatto lui. Per questo il gesto di Valeria è davvero unico e significativo”. A conclusione del suo intervento il dottor Bisogno ha espresso il suo “sogno”: “Nessun morto sulla strada. Certo, è un sogno ambizioso, ma voglio lasciarvi con questo aforisma: se puoi sognarlo, puoi farlo”.
Infine, prima dello svelamento della targa e della posa della corona d’alloro benedetta da don Rinaldo, cappellano della Polizia, il saluto del dottor Sgalla, che ha ringraziato le autorità intervenute, con un pensiero particolare alla famiglia di Maurizio Zanella. Nel suo intervento, il dottor Sgalla ha sottolineato il nuovo ruolo della Polizia autostradake, “a cui la società civile chiede una riorganizzazione e continuo aggiornamento”.
n.l.