Una base di spaccio, al sicuro da occhi indiscreti, appositamente ubicata nella camera da letto dell’abitazione dell’amico minorenne. Un astuto stratagemma architettato da un 22enne di Lanciano, incensurato, finito agli arresti domiciliari a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Lanciano su richiesta della stessa Procura della Repubblica. Il giovane è accusato di essersi avvalso per le sue attività di spaccio di soggetti in giovanissima età che, oltre ad essere da lui avviati all’uso di sostanze stupefacenti, venivano indotti a spacciare a loro volta a terzi. Lo stupefacente ceduto ai minorenni e insieme agli stessi ceduto a terzi risultava di elevata potenzialità lesiva trattandosi di eroina, hashish e marijuana. Per circa un mese i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano hanno monitorato il quotidiano via vai di giovanissimi, alcuni dei quali minorenni come il proprietario di casa, che in alcuni casi si fermavano a consumare lo stupefacente nella stessa “cameretta”. Agli uomini dell’Arma è bastato tenere sotto controllo per alcune settimane l’abitazione in questione per capire che la “cameretta” del minorenne era stata trasformata in una vera base di spaccio di droga messa in piedi dall’amico di 22 anni. Sulla base delle risultanze investigative dei Carabinieri e a seguito della richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lanciano, Dott.ssa Rosaria Vecchi, che ha coordinato l’attività dei militari, il G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Dott. Francesco Marino, ha emesso un ordine di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del 22enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che è stata eseguita dagli stessi militari.