Migliaia di persone. Tutte in silenzio, moltissime con le lacrime agli occhi. E le parole di Don Gianni Sciorra a dare una speranza di vita eterna. Oggi Vasto ha dato l’ultimo saluto a Giulia Grifone, la funzione religiosa si è svolta nella Chiesa di San Paolo. Al funerale hanno partecipato anche centinaia e centinaia di persone provenienti dalla vicina Montenero di Bisaccia, paese d’origine della sfortunata orafa morta tragicamente lunedì scorso in Malindi. Giulia stava facendo un safari. In auto con lei c’erano altre cinque persone, ferite solo in maniera lieve. Alla luce di quanto hanno dichiarato alcuni parenti di Giulia (in un altro articolo pubblichiamo in esclusiva le dichiarazioni del compagno, Davide Ianigro, dichiarazioni che abbiamo raccolto stamane all’obitorio del cimitero di Vasto), l’incidente si sarebbe verificato a causa della forte velocità sostenuta dal conducente, al quale più volte è stato chiesto di rallentare. Nei prossimi giorni sarà la magistratura a stabilire dinamiche del sinistro ed eventuali responsabilità. Qualcuno pagherà, su questo non ci sono dubbi ma nessuno potrà mai ridare la vita a Giulia, alla sua famiglia, al suo compagno. Ai suoi amici.
Molte volte, all’indomani di una morte tragica ed improvvisa, si tende sempre a spendere una parola d’elogia per chi non c’è più. Nel caso di Giulia noi de ilnuovoonline.it andiamo oltre perché l’orafa la conoscevamo, conoscevamo i suoi modi, la sua educazione, la sua voglia di vivere. Il suo modo gentile e cortese di approcciarsi a tutti. Ecco, Giulia era una brava persona. Una persona che mancherà a tutti. A noi forse un po’ di più.
