L’ipermercato di Vasto cambia volto. Non si tratta di un semplice cambio insegna ma di un nuovo modo di fare la spesa: centralità dei prodotti freschi, valorizzazione delle produzioni locali e una presenza sempre più diretta
Giovedì 27 novembre i clienti che frequentano il punto vendita di Vasto troveranno non solo un’insegna diversa, Conad Superstore al posto di E.Leclerc Conad, ma vivranno soprattutto un modo nuovo di fare la spesa. Si tratta del 2° Conad Superstore di Conad Adriatico. Il cambio di insegna pone l’offerta di prodotti e di servizi in sintonia con le esigenze attuali dei clienti per questo tipo di superficie. Conad è oggi l’insegna più nota in Italia, riconosciuta e caratterizzata soprattutto da assortimento e servizi differenziati per ognuno dei canali di vendita con cui opera – dall’iper al superstore, dal supermercato al piccolo negozio sotto casa –, riunendo la capacità di dare risposta a tante diverse esigenze sotto un unico brand che dia ampie garanzie al cliente. Un cliente che in questi ultimi anni si è dovuto riscoprire più esigente ed attento alla qualità e convenienza, proprio quello in cui Conad è maestro. Nel Conad Superstore grande attenzione è riservata ai freschi e alle lavorazioni interne, ora centrali nel punto di vendita rispetto al passato. A garanzia della genuinità dell’offerta e di standard qualitativi elevati, hanno ampio spazio i prodotti locali e le produzioni interne. In tal modo Conad prosegue nell’attività di sostegno e valorizzazione del tessuto economico locale, fatto di piccola e media imprenditorialità – l’ossatura del sistema economico nazionale – dando al contempo risposte concrete alle esigenze di clienti che chiedono convenienza e rispetto delle tradizioni alimentari dei territori in cui vivono.
«Da tempo avvertivamo la necessità di adeguare le nostre strutture degli ipermercati, format ormai in difficoltà in tutto il territorio italiano per la mancanza di una vera identità, e non più rispondente alle attuali esigenze dei clienti, a prescindere dalla crisi che sta toccando tutti i canali di vendita della moderna distribuzione – e le grandi superfici in modo particolare>>, commenta il direttore Marketing & rete vendita di Conad Adriatico Claudio Troiani. Oggi le persone ricercano nel superstore più e meglio di quanto già trovano in altre strutture; è il format che in effetti risponde nel modo migliore ai nuovi bisogni del cliente per una spesa completa ma veloce e soprattutto di qualità, questo lo stiamo realizzando con degli investimenti di riposizionamento sia assortimentale che strutturale sui reparti quali il fresco e freschissimo, e con una forte razionalizzazione degli assortimenti del non food e del food. È chiaro che tutto ciò, ci potrà portare a realizzare un nuovo format vincente sul mercato, ma solo a condizione che sia supportato da una buona professionalità dei nostri addetti. Ed è proprio in questo caso che esce fuori in modo concreto il vero valore della cooperazione e della mutualità. Questo percorso formativo sarà realizzato con la collaborazione di tutti i nostri soci, che con i propri collaboratori, i migliori “artisti” dei settori del fresco e freschissimo “contamineranno” tutti quei collaboratori che hanno bisogno di migliorare le proprie capacità tecniche e relazionali, per offrire al cliente il miglior servizio “distintivo” creando la vera fidelizzazione su valori concreti. Perché oltre la soglia di ogni Conad c’è tutto un mondo da scoprire, dove la qualità e la garanzia dei controlli più accurati hanno un nome e cognome. Chi varca la soglia trova ad attenderlo persone autentiche e disponibili, persone capaci di dare un senso a ciò che si vende e a ciò che non ha prezzo. Non si tratta, dunque, di un semplice cambio di insegna, ma un cambio di attenzioni e di strategia che vogliamo offrire ai clienti sia nelle metrature più piccole sia nelle più grandi, perché la differenza non la fanno i metri quadri, ma la qualità del livello di servizio che generiamo per il cliente».
L’esperienza di Conad negli ipermercati inizia nel 1990 (con l’insegna Pianeta) e subito ci si rende conto di un gap culturale da colmare. Il gruppo distributivo gestisce al meglio le piccole superfici – tipica caratteristica del Dna aziendale, fatto di piccoli imprenditori che curavano il proprio punto di vendita –, ma ha poche conoscenze su come condurre un punto di vendita di grande dimensioni. Per colmare tale gap nel 2001 Conad sottoscrive un accordo con il leader della grande distribuzione francese E.Leclerc. L’obiettivo è sintetizzare già nell’insegna le competenze che il partner ha acquisito in anni e anni di esperienza nella gestione di questo canale di vendita. La collaborazione con E.Leclerc cessa alla fine del 2013.
Gli ipermercati Conad in Italia
Conad ha in funzione 40 ipermercati, con una superficie di vendita di 172.411 mq, in Abruzzo (5), Campania (2), Emilia-Romagna (4), Friuli V.G. (1), Lazio (7), Liguria (2), Molise (1), Piemonte (5), Puglia (4), Sardegna (6), Toscana (2), Umbria (1). Nel 2013 il fatturato è stato di 1,23 miliardi di euro, il 10,7 per cento del fatturato complessivo del gruppo distributivo, in crescita dell’8,4 per cento rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno Conad ha espresso un giro d’affari di 11,6 miliardi di euro (+5,9 per cento rispetto al 2012). La quota di mercato si è attestata all’11,4 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). Conad Adriatico, una delle otto cooperative associate a Conad, ha in attività 10 ipermercati – 4 in Puglia, 5 in Abruzzo e 1 in Molise – che lo scorso anno hanno sviluppato un fatturato di 240 milioni di euro. Nel 2013 il fatturato della cooperativa è stato di 900.551 milioni di euro, realizzato con 355 punti di vendita per una superficie di 202.337 mq.
