Interessante convegno sulla devianza giovanile ieri mattina al liceo economico G. Spataro di Casalbordino, organizzato dalla prof.ssa Teresa Geniola e dal prof. Savino Bucci, con la partecipazione di Rino Gaeta, ispettore della polizia penitenziara della casa circondariale di Lanciano, e il sindaco Remo Bello.
L’ispettore Gaeta ha parlato di come il percorso adolescenziale sia caratterizzato da frequenti momenti critici. L’esperienza deviante, la tendenza a compiere gesti ribelli nei confronti dell’autorità e dell’ambiente, rappresentano una delle modalità con cui l’adolescente si confronta continuamente durante la crescita. Tale condotta esprime il suo desiderio d’avventura e l’esigenza di verificare la propria autonomia. Il disagio e la confusione possono spingere l’adolescente verso l’uso di sostanze stupefacenti che lo estraniano dalla realtà circostante e gli danno la sensazione di sentirsi più sicuro. Di solito il ragazzo inizia ad assumere stupefacenti insieme ad amici in discoteca o in altri luoghi di ritrovo.
Come spiegato dagli organizzatori, iniziative come quella di ieri si stanno diffondendo all’interno della scuola superiore e nelle strutture sanitarie, con lo scopo di informare i ragazzi sui pericoli dell’uso di droghe, di una sessualità non protetta, sulla salute in generale e su altri temi importanti. Purtroppo si è ancora lontani dal conseguire risultati soddisfacenti. La profilassi necessita di una stretta collaborazione tra famiglia, scuola e servizi del Sistema Sanitario Nazionale. Le istituzioni devono costituire una rete ferma e al tempo stesso flessibile, capace di favorire il processo di individuazione adolescenziale.