È con un tono polemico che il Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo plaude all’approvazione della prima Proposta di Legge della Maggioranza di centro sinistra.
Per i grillini “Tra tutti i problemi che affliggono questa Regione, la maggioranza, decide di presentare dopo ben 7 mesi dall’insediamento una Legge che modifica lo statuto della Regione Abruzzo e che prevede l’istituzione di una nuova figura politica: il Sottosegretario della Presidenza della Giunta”, ruolo che viene occupato da quel Camillo D’Alessandro, ex coordinatore provinciale del Pd, che ha trovato proseliti e sostenitori anche nel vastese alle ultimi regionali.
“Tutte le questioni legate alle politiche sociali, alla sanità, all’ambiente e soprattutto al lavoro. insistono i pentastellati – sono state scavalcate “dall’urgenza” di riconoscere la figura di un Sottosegretario per D’Alfonso che sarà scelto tra i Consiglieri Regionali eletti”.
Il Movimento 5 Stelle ha votato contro il provvedimento di modifica statutaria “che prevede l’istituzione di una figura “fac totum” che avrà il compito di coadiuvare il Presidente della Giunta Luciano D’Alfonso in tutte le sue funzioni (Partecipa alle sedute di Giunta pur non facendone parte, può essere incaricato dal Presidente a seguire specifiche questioni ed ha facoltà di riferire direttamente su argomenti e questioni afferenti le funzioni attribuitegli. Può, inoltre, rispondere ad interrogazioni di competenza della Giunta regionale)”.
Marcozzi e C. hanno espresso voto favorevole solo sull’articolo 6 della stessa Legge che prevede l’istituzione della procedura di voto elettronico in ogni votazione del Consiglio, “al fine di garantire la trasparenza”: un articolo introdotto dall’opposizione.