Parte dai banchi delle opposizioni una iniziativa per fare chiarezza su una delle tante questioni irrisolte del dopo boom urbanistico vissuta dalla città di Vasto a partire dagli inizi del XXI secolo.
Sono stati, infatti, i Gruppi consiliari di Progetto per Vasto e Fratelli d’Italia a protocollare una interrogazione al sindaco Luciano Lapenna per chiedere lumi in merito allo stato delle cose del complesso residenziale Pagaso di via Luigi Cardone/via Perth i cui residenti da tempo “muovono numerose lamentele in riferimento al completamento del Comparto n. 25 del Comprensorio C1 all’interno del quale sorgono le loro abitazioni. In data 08.08.2000 il Comune approvò lo schema di Convenzione del sopracitato comparto. Dalla convenzione si evince che, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, il concessionario, l’Immobiliare Pegaso Srl, avrebbe dovuto realizzare, a proprie spese, le seguenti opere: strada di lottizzazione di uso pubblico da Via Luigi Cardone alla scuola materna comunale, parcheggio pubblico, impianto di pubblica illuminazione, impianto fognante, impianto idrico, impianto di distribuzione gas, linea elettrica d’alimentazione e cavidotto per alloggiamento cavi Sip. A garanzia dei suddetti lavori fu stipulata apposita polizza fidejussoria. Nella convenzione veniva fissato in 5 anni il tempo utile per realizzare ed ultimare le opere di urbanizzazione. Oltretutto, veniva previsto che i certificati di abitabilità, per singole unità abitative completate prima dei cinque anni, sarebbero stati rilasciati a condizione che il concessionario avesse eseguito lavori inerenti alle opere di urbanizzazione pari all’importo scomputato e che tali opere sarebbero state accertate dall’Ufficio Tecnico comunale”.
”Purtroppo – sottolineano i consiglieri di minoranza – alcuni dei sopracitati lavori non sono stati mai realizzati, in particolare non risulta completa la strada di lottizzazione da via Luigi Cardone. La mancata realizzazione della suddetta strada crea non pochi problemi ai residenti, infatti, nelle ore di ingresso e di uscita nella e dalla limitrofa Scuola di Via Stirling n° 1, si verificano ingorghi e notevoli intralci alla circolazione dovuti all’utilizzo delle strade private del complesso residenziale anche da parte dei mezzi del servizio scuolabus; oltretutto i genitori degli alunni, con le proprie autovetture, sono costretti, per accedere nei pressi della scuola, ad utilizzare tali strade private, affrontando così i rischi relativi ad incidenti che dovessero verificarsi e che non troverebbero neanche copertura assicurativa”.
Nell’interrogazione si chiede:
– lo stato di attuazione del Comparto edilizio n° 25 e della Convenzione stipulata in data 08.08.2000;
– quali sopralluoghi e accertamenti siano stati effettuati, nel corso degli anni, dall’Ufficio Tecnico Comunale, per verificare la corretta realizzazione delle opere di urbanizzazione previste;
– quali azioni s’intenda assumere per la mancata realizzazione della su individuata strada di lottizzazione;
– se il Comune di Vasto abbia adempiuto ai dettami previsti dalla Convenzione;
– se il Comune di Vasto possa avvalersi della garanzia fidejussoria e se quest’ultima sia stata rinnovata nel corso degli anni,
– se non si ritenga necessario intervenire sulla toponomastica pubblica e sui numeri civici delle strade di quella zona, nell’intento, tra l’altro, di dare ordine ad una situazione che rende difficoltosa la distinzione tra strade pubbliche e strade private.