Caro Direttore, ho letto l’articolo sulle luci di Natale e l’ho trovato esemplare per fotografare l’Amministrazione Lapenna da me, non a caso, definita delle banane. Se al Natale aggiungiamo il Carnevale, viene fuori un’Amministrazione triste, malinconica, senza sorriso, senza allegria, non in grado di onorare la festa, il bisogno di meditare insieme, il senso di una comunità. Questa è un’Amministrazione interessata ai bandi, alle promozioni interne, alle convenzioni, alle cooperative, ad alimentare il consenso. Ho già scritto che Lapenna, dopo due legislature, lascerà l’assunzione di Ventrella, un parcheggio regalato e tanti disastri che i cittadini vastesi pagheranno negli anni a venire. Se avessero condotto Gabrielli sulla strada tra Vasto e San Salvo, se conducessero Grasso sulla strada tra Vasto e San Salvo, getterebbero la maschera e farebbero toccare con mano a chi non sa, a chi non vede, il fallimento di un’intera classe pseudo-politica, una classe senza giustificazioni. Per quella strada, degna del Medioevo, passa il nulla che abbiamo di fronte. E questa gente, e questa classe pseudo-politica partecipa ancora ai convegni e parla di territorio, di sviluppo, di opportunità! Dovrebbe parlare, piuttosto, di vergogna e, con la coda tra le gambe, tornarsene a casa. Dopotutto, vi troverebbe tante luci accese e un vitalizio d’oro a scaldarla per sempre.
Davide D’Alessandro