Dopo la richiesta della Cgil di portare la discussione sui problemi della fondazione “Padre Alberto Mileno” in Consiglio comunale, anche la Uil-Fpl torna sulla questione, sottolineando vecchi e nuovi problemi che rendono la vicenda ancor più preoccupante, anche in vista del Natale e delle spettanze relative alla tredicesima.
“Anche oggi, – scrivono Camillo Di Felice e Domenico Fecondo, della segreteria aziendale della Uil-Flp – noi dipendenti della Fondazione Mileno, siamo in attesa, interrogandoci se l’amministrazione verserà o meno le spettanze del mese di ottobre e la tredicesima. La Fondazione, che a suo dire, continua a vantare crediti dalle varie Asl, non onorati, motivo per cui le banche non accettano più lo sconto delle fatture inerenti le prestazioni erogate a carico delle stesse in quanto il fido è esaurito. La Fondazione aveva assicurato che la somma dei pagamenti del corrente, da parte delle varie Asl sarebbe servita e messa a disposizione per liquidare le mensilità spettanti ai lavoratori, ma alle pregresse situazioni debitorie da parte degli enti si aggiunge un’altra tegola che potrebbe tradursi in: “Oltre al danno anche la beffa” o ” Sopra lu cott l’acqua vullita”. Questo perché, come abbiamo avuto modo già di ribadire precedentemente, la Asl di Chieti ha sospeso i pagamenti, adducendo una ragione molto pretestuosa, a nostro dire, e cioè che dalle fatturazioni presentate dalla Fondazione non sono state disgiunte la quota a carico dell’ente e la quota compartecipativa a carico del comune ed altre Asl, compresa la Asrem del Molise, che nonostante il corposo pregresso non onora nemmeno il corrente ma lo fa in minima parte. La Fondazione risponde alla Asl di Chieti che essendo essa erogatrice di sole prestazioni sanitarie, le quali sono a totale carico del servizio sanitario, ha agito come previsto dalle norme vigenti. Ora in questo palleggiamento di responsabilità sono stritolati e vittime i lavoratori che, stanchi e preoccupati di questa situazione, hanno dato mandato all’assemblea svoltasi alcuni giorni fa, che ove la Asrem del Molise non farà avere notizie su una richiesta di incontro fatta mesi fa dalla Uil-Fpl, la prossima settimana scriverà al Prefetto per tutelare i Diritti di tutti i lavoratori e nell’immediato programmerà una manifestazione a Campobasso sotto la sede dell’Asrem e della Asl di Chieti, ove questa non chiarisca la pretestuosa sospensione dei pagamenti. A sostegno di tutto ciò e per sensibilizzare ulteriormente i diretti interessati una delegazione di lavoratori ha partecipato alla manifestazione di ieri a Pescara. Auspichiamo, senza elemosinare quello che ci spetta di diritto, che i diretti responsabili regione, Asl e fondazione si diano seriamente da fare per risolvere le problematiche urgenti ed esasperanti: i lavoratori non possono più aspettare”.