È stato un week-end molto importante quello appena chiuso a Pescara dove era in programma la XVI assemblea del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, Forum al quale, grazie all’impegno del sindaco Luciano Lapenna, ha aderito anche la Città del Vasto che affianca realtà importanti quali la stessa Pescara, Ancona, Brindisi, Durazzo, Spalato, Rijeka. Un appuntamento di grande rilevanza che ha segnato una nuova decisiva tappa verso la nascita della Macroregione Adriatico Ionica che coinvolge 8 Paesi, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, Slovenia. L’evento si è concluso col passaggio di consegne della presidenza dalla città di Pescara a quella di Kotor, nel Montenegro, con la vice-presidenza assegnata a Brindisi e la segreteria confermata ad Ancona che la detiene da sempre.
All’evento hanno partecipato molte autorità istituzionali, con un passaggio importante realizzato dal dott. Lodovico Gherardi della Regione Emilia Romagna, dell’Autorità di Gestione del Programma Adrion, che ha gettato le basi per alcuni contenuti progettuali da sviluppare nei temi della Macroregione, al fine di attivare le risorse per la cooperazione territoriale e transnazionale in campi come quello della ricerca, della smart innovation, governance, trasporti, sostenibilità e turismo.
Come è ben noto, è stato il Governo regionale targato Gianni Chiodi ad impegnarsi, con la firma di un documento di intenti ufficiale il 29 novembre 2011, ad attivare tutte le iniziative necessarie a favorire la costituzione della Macroregione, che ottenne il sostegno unanime del Parlamento italiano il 12 gennaio 2012. Il 2014 doveva essere l’anno della definitiva nascita, ma evidentemente l’importanza della nuova istituzione ne sta determinando un ritardo anche se i passi, notevoli , sono stati già fatti.
Negli intenti dei promotori la macroregione dovrebbe dare un deciso contributo, sotto l’innovativa forma di cooperazione interregionale transnazionale, al percorso di integrazione europea dei Paesi balcanici, ma soprattutto, all’individuazione di politiche condivise in merito ad ambiente, energia, trasporti, pesca e gestione costiera, sviluppo rurale, turismo, cultura e cooperazione universitaria, protezione civile e cooperazione tra PMI.
Un passaggio accolto con favore anche dall’Unione europea che, il 24 ottobre scorso, ufficialmente approvato la strategia della Macroregione Adriatico Ionica. Adesso si sta lavorando, e molto, per accedere al plafond di fondi di circa 10 miliardi di euro che l’UE mette a disposizione per la Programmazione 2014-2020 puntando molto sulla connettività dei sistemi infrastrutturali di collegamento.
Ed è anche in questi termini che prende ancor più valore la scelta dell’Amministrazione comunale di aderire al Forum che potrebbe favorire, attraverso la Macroregione, investimenti, miglioramenti delle infrastrutture, allargamento degli scambi commerciali e turistici.
Di qui la sincera soddisfazione espressa dal primo cittadino vastese, Luciano Lapenna, a margine dell’evento nel quale è stato anche chiamato a moderare una sessione dei lavori dal titolo “L’impegno delle Città nella Macroregione adriatico-ionica”. Lapenna già aveva già parlato del forum in termini di “grande opportunità per la crescita e lo sviluppo economico del nostro territorio e delle nostre città; un progetto ambizioso e pieno di prospettive al quale lavorare con il massimo impegno per garantire un futuro prospero al nostro territorio e possibilità lavorative a tutti i suoi abitanti”
L. S.