Tanta amarezza per i rappresentanti del Movimento 5 Stelle alla Regione Abruzzo per la bocciatura, in Commissione bilanci, degli emendamenti presentati dal consigliere Domenico Pettinari.
Nella nota del M5S le proposte e il relativo risultato in Commissione: “Abbiamo sottratto soldi da: 1) fondo spese gruppi consiliari disciolti per euro 40.000,00; 2) comunicazione istituzionale per euro 40.000,00; 3) spese di rappresentanza per euro 10.000,00; 4) attività promozionale di carattere istituzionale e di informazione per euro 40.000,00; 5) trattamento economico ed oneri dal personale in comando da altra amministrazione presso le segreterie politiche per euro 230.000,00; 6) contributi per eventi L.R. 55/2013 per euro 100.000,00. Da questi tagli, che ci sembrano opportuni visto il momento di crisi, abbiamo risparmiato circa 460mila euro che come Movimento Cinque Stelle abbiamo utilizzato per incrementare i seguenti capitoli: 1) adeguamento del sistema informativo per l’incremento della digitalizzazione del flusso documentale per euro 100.000,00. Questo incremento permetterebbe alla regione di digitalizzare il lavoro consentendo un enorme risparmio sui costi e aumentando la fruibilità dei servizi. BOCCIATO. 2) gestione del servizio informativo per euro 40.000,00. Aumenterebbe i servizi informatici della pubblica amministrazione. BOCCIATO. 3) borse di studio a favore delle università abruzzesi per euro 150.000,00. Questa voce consentirebbe a studenti meritevoli, ma che non hanno possibilità economiche di accedere a borse di studio erogate dalle stesse università e non da associazioni o enti terzi. BOCCIATO. 4) spese per acquisizione apparecchiature hardware per euro 140.000,00. Questa voce consentirebbe ai dipendenti regionali di lavorare con gli strumenti adeguati per rendere i servizi della regione fruibili ed ottimizzare i tempi di lavoro. BOCCIATO. 5) spese per il piano formativo per il personale del consiglio regionale per euro 30.000,00. Consentirebbe di avere un personale qualificato ed aggiornato sulle nuove tecnologie e sulle nuove normative in modo da rendere il servizio più fruibile anche per i cittadini. BOCCIATO”.