In questi giorni si fa un gran parlare della pubblica amministrazione, dei dubbi certificati medici e dell’assenteismo negli enti pubblici. Al Comune di Vasto succede il contrario, o quasi. Tant’è che l’Amministrazione Comunale ha deciso di mettere freno, ovviamente per risparmiare, al cosiddetto straordinario selvaggio. E lo ha fatto per mano del dirigente Enzo Marcello che proprio stamane, al rientro delle ferie, ha comunicato tramite avviso, all’ingresso degli uffici del Palazzo Comunale, la decisione dell’Amministrazione Comunale.
Questo il testo del breve comunicato: “Si informano i signori dipendenti che qualunque prestazione di lavoro straordinario (sia a “recupero” che “in liquidazione”) deve essere autorizzata preventivamente dal proprio dirigente o Responsabile di Posizione Organizzativa sulla base di effettive e reali esigenze di servizio. Si diffidano, pertanto, tutti i dipendenti ad effettuare qualunque forma di lavoro straordinario se non motivata e preventivamente autorizzata.”
Qualcuno, a questo punto, si chiederà: possibile che al Comune di Vasto accado tutto questo? Si, è possibile, perchè soprattutto negli ultimi mesi l’ente si è visto costretto ad erogare migliaia e migliaia di euro per straordinari di vario genere. Una cifra, sussurrano dai corridoi di Palazzo di Città, spropositata. Ecco perchè da oggi è stato deciso di porre un freno ad un malvezzo che dura da tempo. E, di conseguenza, fuori dal normale orario di ufficio, nessuno è autorizzato a “timbrare” e ad essere presente sul posto di lavoro. Una decisione legittima da parte dell’Amministrazione Comunale. Un segnale forte in un momento in cui la pubblica amministrazione è sotto assedio.
