Banner Top
Banner Top

S. Vito Ch.: quasi 9 mila euro per una perizia sul crollo del trabocco del Turchino

trabocco turchinoSarà un architetto di Pescara a dover peritare le motivazioni che hanno causato il crollo del trabocco del Turchino in località Portelle di S. Vito Chietino. La struttura avrebbe dovuto ospitare un Parco letterario dedicato a Gabriele D’Annunzio che, affascinato dal luogo, l’aveva citata nel suo “Trionfo della Morte”: invece, a fine luglio le violente mareggiate hanno abbattuto uno degli emblemi di quello che dovrebbero essere la Via verde della Costa dei trabocchi e il Parco della Costa teatina.

Ora il Comune di S. Vito sborserà ben 8.881,60 euro per conoscere con certezza le cause del disastro che ha praticamente cancellato un trabocco già oggetto di interventi conservativi  in passato. Dopo 16 anni di totale assenza di manutenzione, però, pare facile intuire i motivi del crollo.

E pensare che per il trabocco del Turchino, l’unico pubblico della costa, era finalmente pronto il progetto di recupero, grazie ad un finanziamento regionale di circa 40 mila euro e la collaborazione economica di sponsor privati per altri 70 mila euro, cifre che avrebbero consentito all’Amministrazione comunale di portare avanti un intervento strutturale con un rifacimento pressoché integrale della struttura.

Certo è che, come già sollevato da alcuni colleghi, alcune perplessità rimangono in merito alla decisione di sborsare più di 8800 euro per una perizia che parte da due presupposti: le cause del crollo sembrano evidenti e il perito non avrà possibilità di valutare oggettivamente altro visto che tutto il materiale crollato è stato rimosso.

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.