Ore 18.12: cessa l’allarme bomba sulla tratta ferroviaria vastese e il traffico dei treni viene finalmente sbloccato. Dopo il sopralluogo delle Forze dell’ordine e degli artificieri della Polizia ancora una volta si è giunti alla conclusione che si è trattato di un falso allarme, scattato quando le lancette segnavano le 14.18.
Alle 14.20 veniva bloccato nella stazione di Fossacesia un regionale in direzione sud e per i passeggeri veniva istituito un servizio di navetta per consentire loro il rientro a casa.
Alle 14.30, un breve comunicato di Ferrovie italiane confermava la notizia di una indagine giudiziaria in corso sulla linea Adriatica mentre voci ufficiose parlavano della possibile presenza di un ordigno all’interno dei 6.800 metri della galleria che corre dalla zona di Punta Penna a quella di Vasto Marina, la stessa oggetto di un episodio analogo il 2 gennaio 2013.
Ben presto sono giunte le conferme che hanno costretto le Autorità a chiedere e ottenere la soppressione de i treni regionali Pescara-Termoli delle ore 15.13 e 16.03, il tutto mentre alla stazione di Vasto – San Salvo restava fermo l’Intercity Taranto-Bologna, 612, che sarebbe dovuto partire alle 14.26. A quella del Porto di Vasto è inchiodato, invece, l’intercity per Lecce.
Poco dopo le 16.30 sul posto è giunto anche il procuratore della Repubblica Giancarlo Ciani in attesa degli artificieri giunti poco dopo le 17.00.
Intanto sui convogli bloccati nelle due stazioni vastesi i passeggeri sono stati assistiti dai volontari del Gruppo comunale di Protezione civile coordinati da Eustachio Frangione.
Dopo circa un’ora di perlustrazione le Forze dell’ordine hanno valutato l’inesistenza della situazione di pericolo giudicando l’allerta un falso allarme. Nessuna bomba, dunque, e dopo circa 3 ore e 45 minuti è cessato l’allarme.
Si tratta del terzo episodio di falso allarme bomba nella città di Vasto in 370 giorni, dopo quello già ricordato nello stesso tratto e quello alla Banca dell’Adriatico in corso Europa il 28 gennaio 2014. Una sorta di consuetudine che sta creando non pochi problemi.
Basti pensare che solo pochi minuti fa i treni hanno ricominciato a seguire il loro tragitto ma si pensa che, oltre alle soppressioni già avvenute, si potranno accumulare ritardi pesanti anche nell’ordine delle quattro ore.