È ancora una volta con una lettera inviata al presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, e al sue vice, Antonio Tamburrino, che la lista civica “Il Cambiamento” torna a parlare della viabilità provinciale nel territorio di Cupello.
Stavolta a finire nel mirino di Camillo D’Amico e C. è l’allarme lanciato dal sindaco di S. Salvo, Tiziana Magnacca, in merito al fattoche la ditta che ha vinto l’appalto dei lavori sulla viabilità provinciale di Cupello & “dintorni” ha formalizzato la richiesta di affidarne la realizzazione in subappalto a terzi.
“La cosa è ammessa dalla normativa vigente – scrive D’Amico – ma è grave sul piano della credibilità presso la pubblica opinione ormai avversa verso la pubblica amministrazione in generale ma per la Provincia, in particolare, s’avverte palpabilmente un senso di fastidio per l’ingiusta inutilità sostenuta reiteratamente da tutti i media e comunicatori istituzionali d’ogni genere”.
L’ex capogruppo del Pd in corso Marrucino chiarisce che “la Marziali General Costruction di Roma che ha vinto l’appalto ha proposto un ribasso d’asta pari al 30,169% sul prezzo iniziale, la gara si è svolta il 7 agosto ed il contratto di affidamento sottoscritto il 19 novembre del 2014. Il ritardo della sottoscrizione del contratto di affidamento dei lavori, da quanto mi è dato sapere, è stato dovuto a cause imputabili alla ditta stessa perché aveva delle difficoltà ad essere in regola con alcuni adempimenti di natura previdenziale pregresse.
La notizia non è affatto piacevole perché allunga ulteriormente la “telenovela” di un finanziamento la cui natura originale era per tutt’altra opera pubblica nata in un periodo ormai lontano (2005), il progettista è deceduto da tempo e che ha avuto diversi tentativi di essere dirottato altrove per interventi che nulla avevano a che fare con la martoriata situazione della viabilità provinciale afferente il comune di Cupello & “dintorni”.
D’Amico torna a sollecitare i nuovi amministratori provinciali perché si adoperino per “un deciso intervento affinché i lavori inizino al più presto così come il solenne impegno di utilizzare tutta la somma che si renderà disponibile, per il ribasso d’asta e le economie eventuali che si realizzeranno, sulla restante parte della viabilità provinciale di Cupello senza dirottare le somme disponibili altrove perché la “solidarietà” realizzata è già sufficiente”.