Ormai mi chiamano il “Profeta”, ma non lo sono affatto. C’è persino chi mi chiede i pronostici delle partite di calcio, ma li sbaglio sempre. Al contrario, con le operazioni spericolate dell’Amministrazione Lapenna non sbaglio mai. Perché è facile, perché se pensi male indovini, perché anche un bimbo di tre anni sa come va a finire. Aver anticipato i nomi dei promossi con le posizioni organizzative addirittura l’11 novembre scorso attraverso una mail ai giornalisti, dovrebbe favorire una mia chiamata da parte della Procura per capire perché sia stato e continui ad essere tanto facile indovinare. Spiegherei che se muovi alcune pedine da un ufficio lasciando un solo elemento e quel l’elemento presenta la domanda, vince a mani basse, indisturbato. L’Amministrazione delle banane è arrogante, prepotente e, soprattutto, impunita. Può abusare della pazienza dei cittadini vastesi perché le viene consentito di tutto, di più. A Vasto, dopo l’assunzione di Ventrella, dopo il bando farsa che ha riconfermato Bellafronte alla guida del Teatro, dopo le posizioni organizzative, ne vedremo ancora delle belle. O delle brutte. Dipende dai punti di vista. Ma è una vergogna. Da ogni punta di vista.
Davide D’Alessandro