Era stato un mese infuocato quello di novembre scorso quando a Palazzo di Città si è iniziato a parlare e, soprattutto, a discutere sulle nuove posizioni organizzative sulla cui selezione si era aperto addirittura un conflitto tra amministrazione comunale e il sindacato Cisl.
In particolare, come ricorda Anna Bontempo su Il Centro di questa mattina, ”il sindacato aveva, infatti, ravvisato la violazione del regolamento comunale laddove la possibilità di partecipare veniva consentita solo al personale di un determinato ufficio e non allargata a quello dell’intero settore di appartenenza. Un intervento che aveva spinto l’amministrazione ad annullare gli avvisi e a indire nuove selezioni che hanno allargato la platea dei candidati, consentendo la partecipazione di un numero maggiore di dipendenti, ma senza che questo incidesse sul risultato finale”.
Con la pubblicazione nell’Albo pretorio si è avuta l’ufficializzazione dei primi 4 nomi individuati nella categoria D che hanno assunto i nuovi ruoli che frutteranno loro dai 300 a i 500 euro al mese in più in busta paga: essi sono Nicolino Cleri e Carlo Bucci (Tributi), entrambi beneficiari di una posizione organizzativa, Simona Di Mascio (politiche comunitarie e pianificazione finanziaria) e Fernando Scampoli (gare, contratti e appalti) cui viene riconosciuta l’alta professionalità. Restano da attribuire altre due posizioni, una nel settore Urbanistica (con in prima fila l’arch. Gisella La Palombara) e l’altra nel settore Servizi.
Quelli ufficializzati sono, dunque, 4 dei cinque nomi che il 5 gennaio avevamo anticipato, ma “l’ ufficialità –scrive ancora la Bontempo sul quotidiano regionale – non fa altro che confermare le voci che girano dallo scorso mese di novembre, indiscrezioni che spinsero il consigliere di minoranza Davide D’Alessandro (indipendente) ad anticipare i nomi, non con la classica busta chiusa affidata ad un notaio, ma con una mail ai giornalisti. «Ovviamente, i nomi non vanno pubblicati, ma vanno conservati per tirarli fuori dopo l’ufficializzazione da parte dell’ente», è stata la raccomandazione del consigliere comunale, «se coincideranno, potrete sempre dire che 1’11 novembre, verso le 14.30, feci i nomi dei vincitori. Chissà che a un magistrato non venga in mente di fare qualcosa». Fin qui D’Alessandro, ma l’amministrazione su questa partita ha sempre rivendicato la trasparenza. Per il sindaco Luciano Lapenna «le posizioni organizzative e le alte professionalità non sono paragonabili ad un avanzamento di carriera, né ad un premio, ma ad una necessità dell’ente di rispondere alle esigenze della macchina amministrativa”.