Sarà la crisi economica galoppante, sarà che ci sono pure i “furbi”. Ma il fenomeno si sta intensificando: sempre più automobilisti vengono beccati alla guida dei veicoli senza la copertura assicurativa o con il tagliando contraffatto. Di pari passo aumenta anche il problema della revisione delle auto che non viene fatta entro la scadenza. «Abbiamo notato un rilevante aumento del numero di automobilisti che guidano senza assicurazione», annota il tenente Massimo Palandrani del nucleo stradale della polizia municipale, «dai controlli effettuati è emerso che un’altissima percentuale di utenti non è assicurata, e non mancano neanche casi di contraffazione.
É un problema generale di cui si sono lamentati tutti i Comandi della provincia di Chieti nel corso di un recente incontro avuto in Prefettura. Posso aggiungere che nei primi 15 giorni di gennaio abbiamo redatto una decina di verbali a carico di automobilisti che sostavano o circolavano senza il tagliando e che ad oggi devono ancora esibirlo. Altro problema emergente è quello della mancata revisione del veicolo», aggiunge l’ufficiale. Quando i vigili urbani rilevano le irregolarità scattano una sanzione di 841 euro e il sequestro del veicolo che viene solitamente riaffidato al proprietario o chi al momento della contestazione ne era alla guida. Se questo affidamento non è possibile per un qualunque motivo, il veicolo viene inviato in un deposito autorizzato (a San Salvo).
Il personale della polizia municipale ha l’occhio allenato per scoprire le irregolarità sui contrassegni assicurativi falsificati. In questi casi scattano le verifiche presso le società di assicurazioni che, a loro volta, acclarata la contraffazione, possono sporgere denuncia nei confronti del responsabile, se viene identificato. «C’è una fascia di soggetti che si giustifica dicendo di stare vivendo un disagio economico, ma in altri casi l’inosservanza è incomprensibile, perché la mancata assicurazione riguarda anche veicoli nuovi e costosi, quindi di persone apparentemente in grado di pagare l’assicurazione”, riferiscono i vigili urbani, «poi ci sono quelli in buona fede, che si sono dimenticati».