Un operaio di 42 anni di San Salvo, dipendente della Esplodenti Sabino di Lanciano è rimasto coinvolto con un altro addetto in una esplosione avvenuta nello stabilimento militare di ripristini e recuperi del munizionamento di Noceto in provincia di Parma. L’altro ferito, con lesioni al viso, è un 49enne di Napoli. I due sono attualmente ricoverati nell’ospedale maggiore di Parma. La deflagrazione si è verificata mentre erano in corso operazioni di inertizzazione di materiali esplodenti. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e i vigili del fuoco. In una nota, l’Agenzia Industrie Difesa comunica che “la Direzione dello stabilimento militare ha avviato indagini mettendosi a disposizione della Magistratura”.
Gianluca Salvatore, legale rappresentante della Esplodenti Sabino, in merito a quanto avvenuto ha dichiarato: “È un incidente che può capitare durante la lavorazione che facciamo da due anni a Noceto all’interno dello stabilimento militare. Gli operai stavano lavorando dei residui bellici, in particolare dei blocchi di cemento che contengono delle munizioni che vengono liberate con un sistema di acqua ad alta pressione, per poi subire il trattamento di demilitarizzazione. Opera di bonifica perché altrimenti, come nel passato, erano destinati ad essere affondati in mare con tutti i rischi relativi all’inquinamento ambientale”
L’incidente sarebbe avvenuto nel corso della fase di imballaggio delle munizioni recuperate. “Compatibilmente con il tipo di attività svolta – dichiara ancora Gianluca Salvatore – i due ragazzi stanno tutto sommato bene”.