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A Vasto celebrata la Festa dei giornalisti

È stato celebrato ieri, nel tardo pomeriggio, il tradizionale appuntamento con la Festa di S. Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Si è partiti con la celebrazione eucaristica officiata da don Gianfranco Travaglini nella concattedrale di S. Giuseppe. Nel corso della sua omelia il parroco ha voluto ringraziare la stampa per il difficile compito che assolve ogni giorno, non senza richiamarla ad una posizione laica di fronte alle notizie che vanno trattate nel rispetto della dignità dell’uomo.

Richiamando un adagio coniato proprio da S. Francesco don Gianfranco ha chiesto di dare “più miele e meno aceto” lasciando intendere la necessità di parlare del bene. Inoltre, sulla scia dell’invito rivolto da S. E. Mons. Bruno Forte ai sacerdoti della sua diocesi chiamati a una missione popolare, ha invitato i giornalisti a dare spazio alla parola di Dio e all’opera di evangelizzazione.

Al termine della cerimonia un breve incontro di saluto in un bar del centro sotto l’egida inossidabile del cav. Giuseppe Catania, presidente dell’Assostampa vastese. Il decano dei giornalisti vastesi ha ricordato la nascita del sodalizio riservando un particolare saluto ad alcuni colleghi della “vecchia guardia”, prima di consegnare, a noma del sodalizio che presiede, una targa di riconoscimento per le sue opere e le sue attività a Nicolino Natarelli, visibilmente felice e commosso.

Anche il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, ha preso la parola per anticipare una iniziativa che sta portando avanti anche come presidente di Anci Abruzzo perché la Regione normi la possibilità per vari comuni di addizionare tra i servizi che possono essere condivisi uno dedicato alla comunicazione e all’informazione.

Lapenna, presente all’incontro con il suo vice Vincenzo Sputore, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte e il vice presidente Luigi Marcello, ha dedicato un passaggio del suo breve intervento al particolare quanto delicato momento che la categoria sta vivendo prima di auspicare un rapporto di rispetto reciproco tra stampa e istituzioni. “Non chiedo alla stampa di essere indipendente – ha detto il primo cittadino – perché non esiste la stampa indipendente, ma le chiede di essere per lo meno onesta”.

Prima di darsi l’appuntamento al 2016 Lapenna ha donato al cav. Catania l’ultimo lavoro editoriale di Umberto Eco Numero Zero, quello che viene definito un romanzo giallo sul cattivo giornalismo.

L. S.

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