Alcuni amministratori comunali hanno fatto irruzione dentro il cantiere del Molino Village e a volto scoperto, anzi dichiarando le proprie intenzioni, hanno colpito il proprietario e decine di famiglie. Nove, per la verità, sui tredici presenti, spaventati dal tintinnio delle manette, dai rinvii a giudizio, hanno chiuso la pratica in breve tempo con una clamorosa marcia indietro rispetto all’anno scorso, quando mostrarono altra disponibilità verso il malcapitato. Ecco perché #JesuisFilippoMolino. Se ha sbagliato, pagherà. Sarà la Giustizia (credete nella Giustizia?) a chiedergli il conto, ma il comportamento dell’Amministrazione Lapenna è stato inqualificabile e, dopo un anno di promesse, di tira e molla, grave, molto grave. L’Amministrazione Lapenna è debole, molto debole con i forti, ma forte, molto forte con i deboli o con chi, pur non essendo debole, si trova in un momento di estrema difficoltà, ha un ginocchio a terra e l’altro leggermente piegato. L’Amministrazione Lapenna ha assestato il colpo di grazia perché, tra una promessa fatta e le gambe tremanti per i rinvii a giudizio, tra una promessa fatta e una maggioranza sgarrupata pronta a saltare in aria, con grave danno per l’aria, non ha avuto esitazioni. La ragion di Stato non ha fatto sconti. Molino è finito in mare e adesso sbraccia e nuota per non andare completamente a fondo.
A sinistra, quando conviene, cianciano sempre che bisogna attendere il terzo grado di giudizio prima di condannare qualcuno. Qui è bastato un rinvio, in attesa persino del primo grado, per farsi scappare la cacca addosso e presentare all’Aula una delibera di natura giudiziaria, non giuridica e non politico-amministrativa. Ecco perché la minoranza non ha partecipato al voto, perché schifata da quel tipo di documento. #JesuisFilippoMolino e spero che a nessun cittadino vastese capiti ciò che è capitato a lui, a nessun cittadino vastese capiti di avere a che fare con un’Amministrazione delle banane, che prima ti tende la mano, finge di prendertela e poi la molla. Lapenna, con una buona dose di cinismo, si è augurato il buon fine per il privato e le famiglie interessate. Il buon fine? È stata la sua Amministrazione a preparare per loro una brutta fine.
Davide D’Alessandro