L’Assessore ai Servizi del Comune di Vasto Marco Marra conferma quanto già anticipato ieri dal nostro giornale: i problemi di Palazzo D’Avalos sono tanti ed il muro crollato a Porta Palazzo è solo un momento di grande criticità di un problema che ci accompagnerà ancora per decenni e decenni. “Sottoterra c’è un altro pozzo di acqua – ha detto l’Assessore ai Servizi – finora sconosciuto. Si tratta di un serbatoio di raccolta delle acque al di sotto dei giardini di Palazzo D’Avalos. Nei Giardini i nostri tecnici hanno individuato un nuovo pozzo, finora sconosciuto a tutti. È stato trovato dopo che è stata smantellata parte della pavimentazione.”
Domani, intanto, il dipartimento del Genio civile presenterà la relazione tecnica per far stanziare i soldi necessari alla messa in sicurezza di tutta la zona. Il documento finale delle verifiche stabilirà anche se è congrua la cifra di 700mila euro richiesta dal Comune di Vasto. Non è da escludere che ci vorranno altri soldi. “I tecnici della Temaco – ha fatto sapere l’Assessore Marra – si occuperanno del monitoraggio dell’intera Loggia Amblingh. Oltre a predisporre strumenti di rilevazione agli angoli di Palazzo D’Avalos. Intanto sono stati sistemati nuovi teli e la protezione civile è stata incaricata di istituire un servizio di vigilanza continuo 24 ore su 24″.