Imprese e istituzioni a confronto sul futuro di un comparto decisivo per l’imprenditoria abruzzese, come la moda: che può cominciare a intravvedere, oltre la crisi, le ragioni per un suo rilancio. Magari scommettendo sul rapporto con la formazione e l’innovazione. Auditorium Cianfarani gremito, a Chieti, in occasione del confronto organizzato da Cna Federmoda Abruzzo, con il patrocinio del Polo ModaInn e della locale Camera di commercio, che oggi pomeriggio ha messo faccia a faccia gli assessori regionali Giovanni Lolli e Marinella Sclocco, con i presidenti di Cna Federmoda Abruzzo e del Polo Moda Inn, Giovanni Di Michele e Cecilia Greco.
Davanti a una platea gremita in ogni ordine di posti, composta da imprenditori e studenti di alcuni istituti superiori abruzzesi e di strutture formative che gravitano attorno al mondo della moda (Pomilio e Nicola da Guardiagrele di Chieti; Moretti di Roseto; Università del design di Pescara) è stata a la responsabile di Cna Federmoda Abruzzo, Stefania Silvestri a sottolineare, nella tavola rotonda che ha moderato, i problemi più urgenti che il mondo delle piccole imprese del comparto della moda si trovano ad affrontare. Un’agenda, quella di un comparto che rappresenta da sempre un fiore all’occhiello dell’imprenditoria regionale, ed è deciso a rilanciare le proprie ragioni, che è fatto di presenza sui mercati internazionali; di sostegno alle politiche di sviluppo e di innovazione, tanto nel prodotto che nei cicli produttivi; di attivazione di percorsi formativi innovativi, in grado di fornire alle imprese le nuove figure professionali necessarie; di un sistema creditizio attento alle esigenze del territorio.
