La programmazione non è il forte delle nostre amministrazioni, ma siamo a pochi giorni dalla partenza, che dovrebbe essere il 13 febbraio, e non ancora vengono definiti i nomi della delegazione che rappresenterà Vasto nelle cerimonie ufficiali a Perth, la città dove vivono 14.000 Vastesi di prima, seconda e terza generazione. Intanto, grazie a Giuseppe Catania e al blog di Nicola D’Adamo Noi Vastesi ricordiamo la figura di Silvio Petroro, promotore del gemellaggio.
25 anni fa il gemellaggio Vasto-Perth. Un evento fortemente voluto da un autentico promotore della fratellanza nel mondo: Silvio Petroro, per la struggente nostalgia della terra natìa. Quella “nostalgia” provata quando, ancora giovane, aveva deciso di “emigrare” in Australia, a Perth, dove già c’era una numerosa colonia di Vastesi. Un soggiorno di appena un anno e mezzo, ma sufficiente per avvertire la solitudine e la sofferenza degli italiani e vastesi colà emigrati, ma soprattutto la nostalgia struggente della terra natale: Vasto. Rientrato a Vasto, Silvio Petroro, ha voluto prepotentemente realizzare – con gli anni – una sua avvertita aspirazione: gemellare Vasto con Perth, aprendo, così, una finestra tra le due città e le due popolazioni, per uno scambio di fratellanza e per rinsaldare, non solo i vincoli e gli affetti mai sopiti tra gli emigrati in Australia e i parenti di Vasto, soprattutto per gettare un ponte di amicizia tra tutti gli emigranti nel mondo. Risale al 1989 il coronamento del suo sogno: il gemellaggio Vasto-Perth in occasione della celebrazione del bicentenario della “nascita” dell’Australia, quando egli era stato nominato rappresentante della Commissione per i festeggiamenti. A Vasto, Silvio Petroro ha consolidato questo avvenimento promuovendo – già anni prima – la Festa dell’Emigrante per rafforzare i vincoli di amicizia e di cordialità tra i due popoli. A Vasto Silvio Petroro ha promosso e realizzato il Monumento all’Emigrante per testimoniare l’orgoglio e la passione di quanti sono costretti a emigrare per trovare un dignitoso lavoro e un migliore futuro.
Il 20 giugno 2009 la forte tempra di questo tenace uomo che ha dedicato tutta la sua esistenza a questa iniziativa, provata anche da sofferenze personali, si spegneva, con grande e generale cordoglio. Ma la sua figura di galantuomo e la sua opera irradiata nel mondo cementata con i ponti di amicizia da lui creati, non hanno cessato di protrarsi , perché il figlio Gianni noto ed apprezzato imprenditore, abbracciando la presidenza paterna dell’Associazione Emigranti Abruzzesi, ne continua l’esempio di slancio operoso, organizzando l’annuale “Premio Silvio Petroro” destinato a personaggi che, con la loro attività, legata alla promozione del lavoro, si impegnano a tramandare i valori della personalità e della dignità dell’uomo e anche ad esaltare il lavoro nel mondo, così come Silvio Petroro ha operato quale leale ambasciatore di fratellanza nel mondo.
Giuseppe Catania
(Noi Vastesi)