Camillo D’Amico, presidente vicario Copagri Abruzzo, ha inviato la seguente nota ai sindaci della nostra regione.
Il pagamento dell’I.M.U. sui terreni agricoli è ormai cosa acclarata salvo clamorose decisioni ancora possibili che possono allontanare ulteriormente la già prevista scadenza del prossimo 10 Febbraio oppure avere ulteriori modifiche o, addirittura, avere annullata l’efficacia retroattiva per il 2014. Rimangono in piedi tutta una serie di storture ed incongruenze che, la scrivente Organizzazione Professionale Agricola, ha puntualmente e reiteratamente segnalato sollecitando chiarimenti sul merito che ancora permangono.
Resta evidente l’inadeguatezza di una tassa che si configura come una vera e propria patrimoniale che colpisce il comparto agricolo in maniera generalizzata e massiccia potendo anche rappresentare la chiusura di molte aziende, la perdita della loro competitività favorendo l’abbandono del territorio che invece merita dedizione e manutenzione continua. Alle SS LL, che rappresentano le comunità dove la tassazione sui terreni agricoli è prevista in maniera generalizzata senza alcuna esenzione, con la presente, segnaliamo una stortura evidente che riguarda l’insistente richiesta, che ci segnalano da più parti, di esigere il pagamento dell’I.M.U. anche sui terreni gravati da “uso civico”.
Alla mancanza di chiarezza della norma si contrappone l’evidenza che, venendo calcolato l’I.M.U. sul reddito dominicale configurabile con la piena proprietà del fondo agricolo, questo non è affatto dovuto sui terreni gravati da “uso civico” per la quale è il comune o l’ente locale interessato ad averne la titolarità e non il conduttore. Chi conduce il terreno gravato da “uso civico” è configurato come affittuario potendo, il comune o l’ente locale interessato, chiedere il pagamento di un regolare canone d’uso o d’affitto.
Chiediamo, pertanto, di soprassedere nell’insistere a richiedere il pagamento dell’I.M.U. sui fondi agricoli gravati da uso civico che rappresenta un evidente forzatura della norma ed un vero e proprio esproprio a danno dei contribuenti tesa solo a “fare cassa”. La Copagri Abruzzo non lesinerà azioni legali e di class atcion a tutela dei propri associati laddove si verificassero situazioni tali e palesi di danni economici e finanziari per pagamenti, a nostro sommesso avviso, per nulla dovuti. Cordialmente porgiamo reverenti saluti.
Camillo D’Amico
presidente vicario Copagri Abruzzo