Riceviamo e pubblichiamo. Ho il sentore della scarsa percezione della realtà da parte degli amministratori vastesi, del distacco che gli stessi hanno dai problemi quotidiani anche semplici, della volontà latente a risolvere e a prevenire effetti deleteri. Porta la mia firma in qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “VastoLibera”, l’osservazione accolta nella procedura di Vas-Via delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Vasto, a pagina 69, sulla salvaguardia degli alberi monumentali in ossequio al Decreto numero 14 del 12 settembre 2012 del Presidente della Regione Abruzzo, recante “Tutela e valorizzazione delle piante monumentali”. Come cittadino vastese sensibile a questo argomento, fa venire il voltastomaco notare un Assessore che cade dalle nuvole, affermando come il Comune non abbia colpa della capitozzatura del pioppo di Piazza Rodi a Vasto Marina – che ha in sé un grande valore – e poi dispone indagini sull’argomento come un Commissario, quando il danno è fatto. Al primo piano della palazzina sulla piazza, di proprietà di mio zio Carlo Marinucci, ho abitato per i primi anni della mia vita, ho giocato per intere giornate all’ombra di quell’albero, e sinceramente ritengo questa azione, e quanto di contorno, di inaudita superficialità. Questo pericoloso gioco infantile, questo scaricare le colpe sempre sugli altri, è diventato abitudine; non si fa così, Assessore Marra. Oltre alle piste ciclabili tanto “salate” per i contribuenti, c’è altro di concreto da fare: lo dico senza volontà di sciacallaggio.
In passato ho lavorato a lungo nella “Cooperativa Robur” per la manutenzione del verde, dunque credo di aver imparato qualcosa circa la cura delle piante. Infine, trovo positiva la segnalazione fatta dalle associazioni ambientaliste circa il valore di alcuni alberi della città, e a ben pensare non c’è solo il tiglio di Corso Garibaldi: sono a conoscenza di tanti altri alberi di ancor più grande valore in agro di Vasto, e sarebbe opportuna la loro georeferenziazione precisa, la localizzazione in mappa e loro puntuale descrizione. Posso farlo anch’io, ma sicuramente non sarà dato seguito. Magari lo farà qualche associazione, e l’Amministrazione troverà modo, tempo e…soldi per procedere. Gradirei, per concludere, sapere chi e perché ha fatto tagliare così male i rami del pioppo di Piazza Rodi.
Carlo Centorami
Presidente Associazione “VastoLibera”