Assoluzione piena per il dotto Andrea Ledda, titolare del residence Rossetti dell’immobiliare Litos. E assoluzione piena anche per il pool tecnico che ha realizzato la struttura. Questo sta a significare che cade un’altra accusa dopo quella di abuso edilizio verso il noto professionista, assolto per “non aver commesso i fatti”.
Con questa sentenza si chiude una odissea durata 7 anni e costata oltre 20 milioni di euro. A tanto, infatti, o ammontano i danni causati dai teppisti e dal tempo ai 70 appartamenti sulla Circonvallazione istoniense.
“Abbiamo dimostrato che le accuse verso il mio cliente erano infondate” ha sottolineato Antonello Cerella, legale di Ledda insieme al padre Giovanni. “Fu accusato di essere entrato nel residence insieme al pool di professionisti per proseguire la costruzione. Abbiamo dimostrato che non era cosi”.
Proprio per mettere riparo ai vandali Ledda aveva chiesto e ottenuto l’autorizzazione ad entrare nel cantiere.