Era fissato per domani, mercoledì 18 febbraio, alle ore 10.00, in via Passo Lanciano a Pescara l’atteso vertice sulla questione Golden lady convocato dal vice-presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli per confrontarsi in primis con le organizzazioni sindacali su quello che semplicemente era stato definito come “comunicazioni”.
In molti speravano che l’incontro avrebbe tolto i veli sull’interessamento alla riconversione del sito da parte di una azienda del settore automotive strettamente legata al gruppo FCA (Fiat Chrysler).
E, invece, tutto è saltato e la comunicazione della disdetta, così come era già accaduto per la convocazione, è avvenuta tramite una scarna nota inviata ai responsabili sindacali.
“La presente per comunicare che è rimandato l’incontro previsto per domani 18/02/2015 presso l’Assessorato allo Sviluppo Economico, per ragioni indipendenti dalla volontà di questo assessorato ma, per l’impossibilità di avere un colloquio con l’Azienda interessata alla Golden Lady di Gissi che a tutt’oggi si trova fuori Italia. Ad ogni buon fine siamo pronti a riconvocare a breve e comunque appena il Vice Presidente avrà l’opportunità di incontrare l’Azienda di cui sopra. Saluti”.
Dunque, seppur nella sua brevità, la nota conferma che esiste una azienda interessata al sito gissano (e questa è la nota positiva), ma nel contempo specifica che finora non si è trovata l’occasione di concretizzare quelle che per adesso appaiono solo chiacchiere (e questa è la nota negativa).
Tra quattro mesi scadranno molte mobilità e già una cinquantina di lavoratori non hanno più reddito da luglio. Di fronte a una situazione che ha assunto i connotati che nessuno si auspicava nell’iter e nelle lungaggini è comprensibile la rabbia di chi non vede che nero nel proprio futuro occupazionale tanto da ipotizzare una presenza massiccia nel prossimo Consiglio regionale per alzare ancora una volta la voce su quella che rappresenta davvero una brutta pagina della storia imprenditoriale abruzzese.